Il giovane senegalese riceve il Premio Marcello Mastroianni per la sua interpretazione nel film ‘Io capitano’. Garrone: "Film politico? E' film etico"
“Grazie a tutti, scusate… davvero, non ci sono parole”. Piange sul palco il giovane senegalese Seydou Sarr, nel ricevere il Premio Marcello Mastroianni per la sua interpretazione nel film di Matteo Garrone, ‘Io capitano’ all’80ma Mostra del Cinema di Venezia. Il riconoscimento è dedicato ad un giovane attore emergente.
‘Io Capitano’ è un film politico? “È un film che racconta di un’ingiustizia profonda. Affronta un tema etico di violazione dei diritti umani basilari. Mi interessava raccontare il viaggio dall’interno, perché loro sono i veri eroi contemporanei e i veri portatori dell’etica contemporanea”. A dirlo è Matteo Garrone rispondendo alle domande dei giornalisti alla conferenza stampa dei vincitori della Mostra del Cinema, dopo aver ricevuto il Leone d’Argento per la Miglior Regia. “Spero che il film emozioni e che tocchi il cuore delle persone. Sono fiducioso che arriverà a un pubblico trasversale e popolare”, ha aggiunto Garrone.
“Un pensiero a quando accaduto in Marocco e alla tragedia che c’è stata oggi”, ha detto il regista ricevendo il premio. “Grazie al festival che ci ha accolto, alla Giuria di questo premio, sarà di grande aiuto per il film e per dargli la possibilità di avere un pubblico più ampio. Questo film racconta il viaggio che fanno Seydou e Mustafa verso l’Africa. Due migranti che cercano di arrivare in Europa lo fa attraverso la loro angolazione, in una sorta di controcampo rispetto a quanto siamo abituati in Occidente”, ha aggiunto Garrone. “Per entrare nella loro cultura mi sono aggrappato alle loro storie e ai loro racconti, cercando di essere un intermediario, di dare voce a chi di solito non ce l’ha”, ha aggiunto il regista. “Sono riusciti a dare tridimensionalità ai personaggi, una grande umanità e anche una spiritualità”, ha poi sottolineato Garrone.