A parlare all'Adnkronos è Michele Gammino, in occasione dei 70 anni del divo di Hollywood
Ascoltare la sua voce al telefono è un film. È bastato un "Ciao, pronto" per immaginare di essere con Kevin Costner in 'Guardia del corpo' o con Harrison Ford in 'Indiana Jones'. Dall'altra parte 'della cornetta' c'è Michele Gammino, la voce italiana di Costner, raggiunto telefonicamente dall'Adnkronos in occasione dei 70 anni del divo di Hollywood, che compie oggi 18 gennaio. "Kevin è uno della porta accanto. L'ho incontrato due volte: non mi sono trovato davanti a un divo di Hollywood, ma a un uomo semplice in jeans e gilet. Ricordo i suoi sorrisi e la sua gentilezza, mi ha detto di essere molto contento dei miei doppiaggi", racconta il doppiatore.
Gammino, classe 1941, lo ha doppiato per la prima volta in 'Fandango', film del 1985 diretto da Kevin Reynolds. Poi è arrivato il grande successo di 'Balla coi lupi': "Sono stato scelto direttamente dalla produzione americana", ricorda Gammino, "ma nessuno ti garantisce che sarai la voce ufficiale di un attore o di un altro". Ma, a volte, bastano i film giusti per diventare memorabile. E così è stato per Gammino, che lo ha doppiato anche in 'Guardia del corpo', 'JFK - Un caso ancora aperto' e 'Un mondo perfetto', pellicole che sono entrate nella storia del cinema e che per il pubblico italiano sono legate indissolubilmente alla voce di Gammino.
In 60 anni di carriera è stata anche la voce, tra i tanti, di Richard Gere - "l'ho doppiato in 'Pretty Woman'" - ma anche di Jack Nicholson, Bill Murray e Harrison Ford, "che torno a doppiare in 'Captain America: Brave New World', al cinema dal 12 febbraio distribuito da The Walt Disney Company Italia. "Kevin Costner, come Ford, è una 'macchina da guerra'. Il tempo passa, ma la sua energia è sempre la stessa", conclude. (di Lucrezia Leombruni)