Il regista e autore della versione italiana: "'Un gioiello, un capolavoro del teatro musicale firmato Leonard Bernstein e Stephen Sondheim, ispirato al 'Romeo e Giulietta' di Shakespeare. Un melodramma che ci parla dell'oggi tra e bande rivali che si affrontano, immigrazione e inclusione sociale"
"West Side Story al Teatro Sistina di Roma? E' come se fosse il nostro 7 dicembre scaligero". Massimo Romeo Piparo presenta così 'West Side Story', il musical -kolossal di cui è regista e responsabile della versione italiana, che debutta al Teatro Sistina di Roma il 7 dicembre per poi proseguire nel cartellone dello storico spazio della capitale fino a gennaio. "Un gioiello, un capolavoro del teatro musicale firmato Leonard Bernstein e Stephen Sondheim, ispirato al 'Romeo e Giulietta' di Shakespeare - aggiunge- Un 'melodramma' dal sapore più contemporaneo, più pop, meno elitario, come era diventata all'inizio del '900 l'opera lirica italiana. Con la sua opera il grande compositore americano, infatti, voleva coinvolgere un'audience sempre più vasta".
In scena 30 straordinari giovani artisti accanto ai protagonisti, Luca Gaudiano, vincitore di Sanremo Giovani nel 2021 e dell'edizione dello scorso anno del varietà di Rai1 'Tale e Quale Show', e Natalia Scarpolini. Le coreografie 'originali' sono di Billy Mitchell, le scenografie di Ricardo Sanchez Cuerda, l'orchestra live è diretta da Emanuele Friello.
La versione cinematografica del film diretto da Jerome Robbins e Robert Wise, venne candidato nel 1961 a 11 Premi Oscar vincendone dieci e diventando il musical più premiato agli Academy Awards. "Abbiamo dovuto aggiungere delle repliche a quelle già in cartellone - commenta orgoglioso Massimo Piparo- e molte serate sono già sold out. 'West Side Story' non è soltanto una storia d'amore, ma ci parla dell'oggi. La 'guerra' tra due bande rivali nella New York degli anni '50 ci riportano alla tragica attualità dei nostri giorni senza dimenticare i temi legati all'immigrazione, all'inclusione sociale, alle minoranze. Un testo che sembra scritto per i nostri tempi". La produzione (Peeparrow) da questo anno si avvale della collaborazione, per un biennio, di Fineco come main sponsor.