I gialli tra inediti, fake news, trame e speculazioni, prima data il 17 marzo al Manzoni di Milano
Con 'La fabbrica degli innocenti' Gianluigi Nuzzi porta i grandi gialli a teatro con un punto inedito rispetto alla tv. Oggi, racconta Nuzzi, "docufiction, programmi e social spesso indicano innocenti ergastolani come Massimo Bossetti, Rosa e Olindo, con mezze verità per fini ben diversi dalla giustizia. Manipolazioni e suggestioni ribaltano quanto accertato e provocano effetti impensabili".
Così, secondo il giornalista e conduttore tv, "nuovi colpevoli diventano bersagli di una spietata gogna mediatica dalle conseguenze devastanti: vite distrutte, malattie, ricoveri psichiatrici. Dall’altra, spietati assassini vengono elevati a martiri, vittime di macchinazioni. Ancora, noi tutti siamo portati a temere le forze dell’ordine e la magistratura, a diffidare sempre più delle istituzioni. Complottismo, terrapiattismo giudiziario e disinformazione compromettono la percezione su quanto accade, soprattutto tra i giovani".
A teatro con 'La fabbrica degli innocenti' con la regia di Enrico Zaccheo, Nuzzi, con il contributo di Martina Maltagliati, porta tre emblematici casi di cronaca: l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, quello di Yara Gambirasio e la strage di Erba. In un racconto d’inchiesta, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale e sorprendenti clip audio, tra equivoci e ambiguità, Nuzzi, affronta fake news ed errori in un inatteso percorso tra vero, verosimile e falso. I quattro eventi in programma: teatro Manzoni di Milano (17 marzo), teatro Colosseo di Torino (18 marzo); teatro Brancaccio di Roma (25 marzo) e teatro Celebrazioni di Bologna (1 aprile).