cerca CERCA
Giovedì 26 Dicembre 2024
Aggiornato: 12:29
10 ultim'ora BREAKING NEWS

I Pinguini Tattici nucleari come gli 883: "Il nostro pop è inclusivo"

La band bergamasca torna con il nuovo album 'Hello world', 15 nuovi brani: dalle ballad più intime ai brani ironici e leggeri, fino a canzoni perfette da cantare a squarciagola durante i live

I Pinguini Tattici Nucleari (foto di Adriana Tedeschi)
I Pinguini Tattici Nucleari (foto di Adriana Tedeschi)
04 dicembre 2024 | 09.12
LETTURA: 4 minuti

Un pop gentile, inclusivo e pieno di gratitudine: è questa la ricetta dei Pinguini Tattici Nucleari, che tornano con il nuovo, attesissimo album 'Hello World'. Disponibile dal 6 dicembre in versione fisica (Cd, Cd autografato, LP picture, LP colorato, LP colorato autografato) e digitale per Epic/Sony Music Italy, l'album rappresenta un caloroso saluto al mondo, un invito ad ascoltare, riflettere e ballare. Con i suoi 15 brani, 'Hello World' è un percorso musicale ricco di sfumature: dalle ballad più intime ai brani ironici e leggeri, fino a canzoni perfette da cantare a squarciagola durante i live. Il disco esplora temi cruciali della contemporaneità con la delicatezza e l'ironia che contraddistinguono la band.

"Per noi che siamo musicisti, il concerto è uno dei momenti fondamentali perché ci si riunisce fisicamente, senza la barriera di uno schermo. L'album è pensato per essere suonato live, perché è questa la dimensione che più ci aggrada. Ci sono brani che sono semplicemente la band e basta", racconta Riccardo Zanotti, voce, compositore e autore del gruppo, che vede al suo fianco gli inseparabili Elio Biffi (tastiere), Nicola Buttafuoco (chitarra), Matteo Locati (batteria), Simone Pagani (basso) e Lorenzo Pasini (chitarra). Un album che offre una prospettiva, come sempre profondamente personale e sentita, sulla complessità del presente, raccontata attraverso gli occhi di una band che pone al centro della propria musica un pop capace di unire. "Noi cerchiamo di trasmettere un’idea di normalità, ma non una normalità che esclude. Viviamo in un paradosso in cui la parola 'normale' tende a escludere molte persone. La normalità dovrebbe includere, non escludere. Il pop, in qualche modo, deve essere inclusivo, da tutti i punti di vista. Cerchiamo di creare una grande famiglia che si ritrovi anche ai nostri live".

La loro immagine di 'bravi ragazzi' non nasce da una costruzione artificiale, ma da una sincera gratitudine per il percorso fatto: "Crediamo che il motivo per cui i nostri live funzionano sia perché non comunichiamo di essere 'più ricchi', 'più belli' o 'più intelligenti'. C’è una consapevolezza che il gruppo è ciò che conta, non l’individualismo. Noi non siamo perfetti o estremamente morigerati, ma forse, nel contesto attuale, appariamo come tali rispetto ad altri artisti. Il nostro sogno era fare questo mestiere e siamo grati. Questa gratitudine forse si traduce anche in buona educazione".

E questa immagine educata e genuina richiama inevitabilmente quella degli 883, e i Pinguini Tattici Nucleari vengono spesso considerati gli eredi del duo di Pavia. La band non nasconde il forte legame con gli 883: "Abbiamo visto la serie ed è bellissima. Quegli anni non li abbiamo vissuti, ma ci ritroviamo nella voglia di spaccare partendo dalla provincia. Gli 883 sono stati incredibili, controcorrente rispetto al mercato dell’epoca. Non pensiamo di essere unici perché gli 883 hanno fatto la storia, ma se dobbiamo scegliere degli idoli, loro sono tra quelli". Anche per i Pinguini non sono mancati momenti difficili, ma la band ha sempre trovato un modo per andare avanti: "Mai rischiato di sciogliersi. In certi momenti è stato difficile conciliare tante passioni ma sciogliersi non è mai stata un'opzione".

Quanto al loro percorso, Riccardo riflette: "Abbiamo iniziato dai piccoli locali, che purtroppo oggi non esistono quasi più. Quella gavetta ci ha permesso di arrivare dove siamo. Non c’è stato un momento preciso di svolta, ma Sanremo ci ha dato una spinta verso il mainstream. Eppure, non c’è solo il mainstream: artisti come Lucio Corsi, che adoro, dimostrano che si può intraprendere anche una strada diversa". E ora Corsi in corsa tra i big di Sanremo 2025 e Riccardo confessa: "Quest’anno non mi ritroverete come autore a Sanremo. Seguirò il Festival con attenzione, perché lo adoro e mi diverto troppo a guardarlo. Ci sono amici come Bresh e Olly che è incredibile. Mi è piaciuta molto l’esperienza da autore, ma quest'anno non ci sarò".

Il nuovo album arriva dopo il successo di 'Romantico ma muori' (certificato Disco di Platino) e 'Islanda' (stabile alla numero uno della classifica Fimi/Gfk Italia). A due anni dall’acclamato 'Fake News' (quattro volte Disco di Platino), Hello World si presenta come un nuovo capitolo entusiasmante nella carriera della band. E adesso l'appuntamento è negli instore a Roma, Bergamo, Rodengo Saiano, Torino, Milano, Bologna, Venezia, Nola e Firenze. I brani di 'Hello world' saranno i protagonisti del Tour stadi 2025, organizzato e prodotto da Magellano Concerti, che li vedrà impegnati dal prossimo 7 giugno per 9 imperdibili appuntamenti: 7 giugno (Reggio Emilia - Rcf Arena (Campovolo); 10 e 11 giugno (Milano - Stadio San Siro); 14 giugno (Treviso - Arena della Marca); 17 giugno (Torino - Stadio olimpico grande Torino); 21 giugno (Ancona - Stadio del Conero); 25 giugno (Firenze - Visarno Arena); 28 giugno (Napoli - Stadio Diego Armando Maradona) e 4 luglio (Roma - Stadio Olimpico). di Loredana Errico

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza