Il regista e attore torna con 'Non sono quello sono', rilettura moderna dell'opera
"Ho svestito l'Otello di Shakespeare da questa aurea romantica e dalla pietas del pubblico. Lui ha ucciso Desdemona ed oggi non è più tempo di vederlo come una vittima". Così Edoardo Leo racconta la sua rilettura moderna dell'opera, che ruota attorno alla gelosia di Otello per Desdemona, nel suo film 'Non sono quello che sono', dal 14 novembre nelle sale con Vision Distribution. "In più di quattro secoli non è cambiato nulla, forse oggi c'è più consapevolezza ma ogni giorno leggiamo notizie di femminicidi", spiega Leo, impegnato nella battaglia contro la violenza sulle donne non solo attraverso il cinema ma anche con la sua attività nel direttivo della Fondazione Una Nessuna Centomila.
Il regista e attore è reduce da un lungo tour in giro per l'Italia che lo ha portato ad incontrare studenti universitari per discutere dei temi di 'Non sono quello che sono': "io penso che la generazione di oggi sia meglio della mia perché è più attenta a certi temi", dice Leo, che ricorda le tante testimonianze di molestie verbali o fisiche subite "dalla maggior parte delle studentesse e come siano tragicamente allenate a difendersi". In questi incontri "poca presenza maschile", fa notare il regista, che aggiunge: "ho avuto il sospetto che avessero deciso di non venire perché la gelosia è qualcosa che è dentro di loro e partecipando alla masterclass significava riconoscere questo aspetto".
Ad interpretare Otello è Jawad Moraqib: "Il pubblico empatizza da sempre con Otello perché dopo aver ucciso Desdemona si dispera. Ma la vittima non è lui e non può esserlo soprattutto nei tempi che stiamo vivendo". Nel cast anche Antonia Truppo e Ambrosia Caldarelli, interprete di Desdemona: "durante la scena in cui Otello mi punta la pistola - finta - con uno sguardo pieno di cattiveria ho avuto una specie di attacco di panico", ricorda Caldarelli. Leo non solo regista ma anche attore. Interpreta Iago, che in questa storia è il 'male' travestito da 'amicizia' perché manipola Otello a tal punto da spingerlo a uccidere Desdemona. Un ruolo che ha trasformato fisicamente Leo: "ho preso 20 chili ed ho fatto un lungo lavoro di invecchiamento grazie al trucco", racconta l'attore, che ha cominciato a scrivere 'Non sono quello che sono' "15 anni fa, ancora prima del mio primo film da regista. Oggi si è realizzato come se fosse un'urgenza da parte di tutti perché è qualcosa di tragicamente contemporaneo", conclude.