Direttore Les Etoiles: "Amato dal pubblico italiano, lo feci conoscere grazie al gala internazionale, dedicherò alla grande stella del Mariinskij gli spettacoli in cartellone al Teatro Arcimboldi di Milano il 29 e il 30 novembre
"Un uomo generoso, solare. Un artista straordinario, amatissimo dal pubblico italiano. La sua drammatica e improvvisa morte è per tutti noi una notizia tragica e lascia nel mondo della danza un vuoto incolmabile. A lui dedicherò Les Etoiles in cartellone agli Arcimboldi di Milano il 29 e il 30 novembre". E' il ricordo all'Adnkronos dell'étoile del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo Vladimir Shklyarov da parte di Daniele Cipriani, direttore del gala internazionale Les Etoiles, che fece conoscere in Italia il grande danzatore scomparso. " Lo abbiamo ammirato e applaudito diverse volte a Les Etoiles e in altri gala- aggiunge Cipriani - sempre in eccezionali interpretazioni del grande repertorio classico, in assoli e pas de deux estratti da celebri balletti classici, in creazioni neoclassiche e contemporanee".
E continua nei suoi ricordi Daniele Cipriani: "Con Shklyarov nacque l'idea dell'étoile a sorpresa nei miei gala. Dopo aver saputo che uno degli artisti annunciati non sarebbe potuto venire chiamai Vladimir il giorno prima dello spettacolo. Era a Monaco a provare 'Manon'. 'Finisco la prova e prendo subito un aereo', mi disse. E il giorno dopo, era il lontano 2017, ballò il pezzo più applaudito della serata, il pas de deux del 'Cigno Nero' accanto a Liudmila Konovalova".
"Ma c'è un'immagine di Vladimir Shklyarov che non dimenticherò. Eravamo a Cagliari per un gala al Teatro Lirico - aggiunge Daniele Cipriani - Decisi di mettere in programma due 'Corsaire', un confronto tra la scuola del Bolscioi e quella di San Pietroburgo. Un 'Corsaire' a sorpresa con Ivan Vasiliev. Vladimir sembrava, all'inizio, non aver gradito - spiega ancora il direttore artistico de Les Etoiles- Mi chiese, 'Due Corsaire'? 'Perchè, ne preferivi tre?, gli risposi. Scoppiammo in una grande risata - conclude- Shklyarov era anche questo. Ci mancherà la sua passione, la sua gioia, il suo altruismo, la sua squisita generosità, il suo amore per la vita e il teatro. Soprattutto la sua arte".