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Speleologa fuori da grotta 'Bueno Fonteno', intrappolata per 40 ore

La donna si trovava a una profondità di circa 150 metri a causa di un infortunio

Speleologa fuori da grotta 'Bueno Fonteno', intrappolata per 40 ore
04 luglio 2023 | 12.53
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E' stata portata fuori dalla grotta 'Bueno Fonteno', in provincia di Bergamo, la speleologa bloccata lì da domenica per un infortunio. La ragazza ha trascorso la notte assistita dai sanitari del Cnsas e dai tecnici di soccorso speleologico. La barella, uscita alle 13.45 come si legge sul profilo Twitter del Soccorso alpino, è stata portata in superficie centimetro dopo centimetro con una breve pausa notturna a causa dei forti flussi d'acqua verticali generati dalla pioggia fitta che si è abbattuta all'esterno. Adesso è in corso il trasporto verso l’eliambulanza, per il successivo trasferimento in ospedale.

La ragazza si trovava a una profondità di circa 150 metri, in un tratto di morfologia complessa, tuttora in esplorazione, dal pomeriggio di domenica scorsa.

''Dopo oltre quaranta ore di permanenza in grotta, è stata portata in salvo la speleologa bloccata nella Fonteno Bueno. Più di settanta soccorritori del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (tecnici di soccorso speleologico, di soccorso alpino, medici e infermieri) hanno collaborato per la buona riuscita dell’intervento, ininterrottamente da domenica scorsa fino al primo pomeriggio di oggi, martedì 4 luglio 2023", la nota del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. "L'esito è stato positivo soprattutto grazie alla presenza di tecnici provenienti anche dalle Delegazioni Cnsas di Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino e Alto Adige, che hanno supportato i colleghi lombardi della IX Delegazione da subito. Importante anche il ruolo svolto dalla componente alpina della VI Delegazione Orobica, che ha organizzato gli spostamenti delle squadre dal campo base verso la grotta e, in accordo con la Sala Operativa Regionale Alpina di Areu - Agenzia Regionale Emergenza Urgenza e con la Aat (Articolazioni territoriali dell’agenzia) di Bergamo ha fatto in modo che la speleologa infortunata ricevesse i farmaci necessari per la permanenza in grotta'', prosegue la nota.

"Dopo l'uscita dalla grotta della barella, i tecnici alpini hanno gestito il trasferimento verso il punto in cui l’infortunata è stata issata a bordo dell’elicottero di Areu di Bergamo con il verricello. Nelle ore precedenti, avevano predisposto con i Vigili del fuoco il sito per l’atterraggio e valutato anche un piano alternativo, qualora le condizioni meteorologiche non avessero consentito all’elicottero di arrivare in zona. L’intervento è concluso, un ringraziamento va a tutte le persone che hanno contribuito".

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