Scherzi, coriandoli e dolci tipici. Il Carnevale è la festa più colorata e allegra dell’anno ma cosa ne pensa l’ambiente delle strade piene di coriandoli e rifiuti di ogni genere? Purtroppo, spiega Barbara Molinario, presidente di Road to green 2020, associazione che si occupa di sostenibilità, in questo periodo “si producono tonnellate di rifiuti non riciclabili o smaltiti in modo errato, con un impatto ambientale non indifferente”. Per questo l’associazione ha messo a punto 5 regole per un Carnevale sostenibile.
1. Coriandoli green. Negli ultimi anni si vedono sempre più di frequente coriandoli e stelle filanti di plastica. Se è vero che i colori sono più sgargianti e l’impatto visivo è maggiore, è anche vero che quando finiscono a terra, questi provocano un impatto ambientale maggiore. Cerchiamo di preferire i coriandoli in carta, magari realizzati in casa ritagliando giornali, riviste, volantini promozionali e quant’altro, un’attività molto divertente da fare con i bambini.
2. Costumi fai da te o di riciclo. Non è sempre necessario andare ad acquistare nuove maschere di carnevale. Il fai da te e il riciclo sono delle ottime idee per risparmiare denaro e rifiuti. Anche la condivisione è un’eccellente soluzione, scambiando con amici e parenti le maschere dei bambini, senza doverne acquistare di nuove ogni anno. L’importante è che quando si decide di gettare via questi indumenti, vengano smaltiti nel modo corretto: gli accessori in plastica o cartoncino, negli appositi contenitori, così come tutto ciò che è in tessuto, dovrà finire nei cassonetti dedicati.
3. Trucchi eco-bio. Tutto quello che spalmiamo sul nostro volto e su quello dei nostri bambini viene assorbito dalla pelle e, una volta lavato via, finisce nelle acque di mari e fiumi. Meglio utilizzare prodotti che non contengano sostanze chimiche, siliconi e petrolati. Per realizzare dei trucchi green di carnevale, basterà acquistare nei negozi specializzati dei pigmenti in polvere libera, colorati e naturali, mescolarli ad una crema neutra biologica o applicarli direttamente sulla pelle.
4. Dolci etici e a km 0. Per le nostre ricette cerchiamo di utilizzare ingredienti di stagione e possibilmente etici e a chilometro 0. Ad esempio, se dobbiamo acquistare delle uova, scegliamo quelle di galline da allevamento biologico certificato, che garantisce agli animali la possibilità di pascolare in spazi aperti e condizioni di vita più dignitose.
5. Ripuliamo. Se è vero che è pressoché impossibile raccogliere tutti i coriandoli lanciati, è anche vero che con le stelle filanti l’operazione è molto più semplice. Inoltre, è importante educare i propri figli a non gettare nulla a terra, dunque, se finiamo i coriandoli, la busta vuota andrà gettata nell’apposito cestino.