Il direttore generale della Fao Qu Dongyu ha oggi accolto con favore il contributo di 11 milioni di euro da parte dell'Ue a sostegno degli sforzi crescenti dell'Agenzia Onu per contrastare la recrudescenza delle locuste, che si sta ora espandendo dall'Africa orientale al Golfo Persico.
La Commissione Europea ha annunciato che 10 milioni di euro provengono dalla Direzione Generale della Cooperazione Internazionale e dello Sviluppo (Devco) della Commissione Europea. Un ulteriore milione di euro è stato stanziato dalla Protezione Civile e Operazioni di Aiuto Umanitario Europee (Echo).
"Desidero ringraziare l'Unione Europea per la sua generosità e il suo sostegno: in Africa orientale le locuste minacciano di provocare una crisi umanitaria", ha detto Qu. Il direttore generale ha aggiunto che la situazione è estremamente allarmante in una regione in cui 20 milioni di persone sono già esposte a insicurezza alimentare.
L'invasione di locuste è la peggiore che abbia colpito l'Etiopia e la Somalia negli ultimi 25 anni e la peggiore invasione che il Kenya abbia subito negli ultimi 70 anni. Sono stati colpiti anche Gibuti ed Eritrea, con sciami segnalati in Sud Sudan, Uganda e nella Repubblica Unita di Tanzania.
L'aggiornamento di questa settimana segnala che forti venti hanno portato sciami di locuste su entrambe le coste del Golfo Persico verso il Bahrein, il Kuwait e il Qatar fino al sud-ovest dell'Iran.
"Dobbiamo urgentemente intensificare gli interventi per tutelare i mezzi di sussistenza rurali e aiutare gli agricoltori e le loro famiglie - ha affermato Qu - Non c'è tempo da perdere".
La locusta è considerata il parassita migratorio più micidiale del mondo e un piccolo sciame che copre un chilometro quadrato può mangiare la stessa quantità di cibo consumato in un giorno da 35.000 persone.
La Fao ha richiesto un urgente finanziamento di 138 milioni di dollari per assistere i Paesi colpiti. Finora sono pervenuti solo 52 milioni di dollari.