Confermato per il 2019 l’Ecobonus, strumento che lo Stato ha introdotto da alcuni anni per incentivare l’efficientamento energetico delle abitazioni e degli edifici. Gli incentivi vengono erogati sotto forma di detrazione dalle tasse delle spese sostenute per effettuare i lavori: dal miglioramento termico degli edifici (coibentazioni, finestre e infissi...) all'installazione di pannelli solari, dai sistemi di domotica fino alla sostituzione degli impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda (VIDEO).
Quest’ultimo punto è definito anche come bonus caldaia: a spiegarne il funzionamento e le modalità di accesso sono gli specialisti di Italtherm, azienda italiana attiva nella produzione di impianti di riscaldamento (VIDEO).
"L’Ecobonus è un’occasione unica per sostituire le vecchie caldaie con modelli nuovi e più performanti. A giovarne sarà sia l’ambiente che il portafoglio - spiega Giovanni Fontana, responsabile della consulenza tecnica di Italtherm - La sostituzione di una caldaia tradizionale con una a condensazione può consentire infatti di ridurre i consumi di gas di circa il 20%, percentuale che aumenta nel caso di utilizzo di un sistema di termoregolazione evoluto, arrivando in alcuni casi fino al 30% di risparmio" (VIDEO).
"In più, sostituire la caldaia permette di ridurre di circa il 66% le emissioni di gas inquinanti - prosegue - I fumi emessi dalle caldaie contengono principalmente vapore acqueo, anidride carbonica e ossidi di azoto: questi ultimi, in particolare, consentono di capire se una caldaia ha, o meno, un basso impatto sulle emissioni inquinanti".
L’Ecobonus prevede che, installando una caldaia più performante, si potrà avere - in fase di dichiarazione dei redditi - uno sgravio fiscale del 50% se la caldaia nuova sarà un modello a condensazione in classe A. L’aliquota potrà salire fino al 65% se, contestualmente alla nuova caldaia, sarà installato anche un sistema di termoregolazione evoluto. Nel caso in cui vengano eseguiti lavori condominiali le agevolazioni arriveranno anche al 75%. Ad essere detraibili saranno le imposte Irpef o Ires relative ai costi sia dei lavori edili che delle prestazioni professionali (VIDEO).
Possono usufruire dell’Ecobonus 2019 persone fisiche, professionisti e società, nonché associazioni, enti pubblici e privati nel caso in cui non svolgano attività commerciale.
Per accedere all’Ecobonus sarà necessario registrarsi sul sito Enea nell’apposita sezione dedicata agli incentivi per l’efficienza energetica e compilare il form che sarà disponibile non appena saranno rilasciati i decreti attuativi.
Alternativa all’Ecobonus è il conto termico ma, nel caso delle caldaie, riguarda solo gli enti pubblici: non prevede un’aliquota di detrazione fiscale, ma un premio in denaro, riconosciuto direttamente sul conto corrente del richiedente. L’importo erogato è poi correlato alla potenza dell’apparecchio installato.