La Commissione europea lancia la prima strategia paneuropea sulla plastica. La strategia, attesa da tempo, è stata approvata dal Collegio dei commissari riunito oggi a Strasburgo. Secondo il nuovo piano, tutti gli imballaggi e le confezioni in plastica (packaging) sul mercato Ue "saranno riciclabili entro il 2030, il consumo di plastica monouso verrà ridotto e l'uso intenzionale delle microplastiche verrà limitato", spiega la Commissione che svilupperà anche dei marchi per le plastiche biodegradabili e compostabili.
Una strategia che, per Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente alla Camera e primo firmatario dell’emendamento per il divieto dei cotton-fioc non biodegradabili e delle microplastiche nei cosmetici, "va nella giusta direzione. L’Italia è avanti perché ha già vietato, con il mio emendamento alla legge di Bilancio, i cotton-fioc non biodegradabili dal 2019 e le microplastiche nei cosmetici dal 2020. Adesso impegno di tutta l’Europa nella difesa dell’ambiente e nello stimolo per una nuova economia più sostenibile, competitiva e a misura d’uomo”.
Anche per Legambiente “la strategia europea sulla plastica presentata oggi dalla Commissione Europea è una buona notizia per l’ambiente e l’innovazione industriale. È questa l’Europa che ci piace - dichiara Stefano Ciafani, direttore generale del cigno verde - quella che ha avuto il coraggio di tracciare una strada comune per tutelare l’ambiente e contrastare l’inquinamento da rifiuti presenti nei mari, oceani, fiumi e laghi".
Per il Wwf, la strategia contro la plastica dell’Unione Europea "è un primo e importante passo per combattere uno dei drammi che caratterizzano la nostra civiltà, ossia la plastica, il terzo materiale umano più diffuso sulla terra dopo acciaio e cemento. Purtroppo l’orizzonte del 2030 appare un po’ troppo lontano rispetto a una vera e propria emergenza che sta assumendo, giorno dopo giorno, dimensioni estremamente preoccupanti e sulla quale bisogna intervenire con urgenza".