"Purtroppo la Pianura Padana è una conca all'interno della quale non si crea un ricircolo di ari"
Sulla situazione dell'inquinamento a Milano e in che modo si cerca di contrastarlo, “io credo che occorra dare dei parametri all'interno dei quali si possono immettere nell'atmosfera le sostanze. E da quel punto di vista noi siamo sotto ai parametri stabiliti. Noi la nostra parte la stiamo facendo”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, a margine della fiera Myplant & Garden 2024, in corso a Rho Fiera Milano, in merito a ai dati sullo smog a Milano e alle polemiche di questi giorni. “Dico di più -aggiunge Fontana- se si va a guardare la quantità di sostanze inquinanti che viene immessa nell'atmosfera nella nostra regione, come in tutta la Pianura Padana, sono in costante diminuzione. E questo è ciò che possiamo fare noi. Che poi ci siano delle ragioni che esulano dalla nostra possibilità, ma che sono determinate dal fatto che purtroppo la Pianura Padana è una conca all'interno della quale non si crea un ricircolo di aria è un altro discorso”.
In ogni caso, “le nostre violazioni non sono sulle quantità immesse, ma sul fatto che si superano i giorni di inquinamento determinati dallo stazionamento dell'aria. E questo io lo dico da tempo. Certo, è una cosa diversa dove a Genova soffia il vento e quindi l'aria viene rinnovata quotidianamente rispetto a Milano o alla Pianura Padana dove purtroppo il vento non soffia mai e quindi l'aria ristagna”.
“Questo è il significato -dice riferendosi alle dichiarazioni di due giorni fa che hanno sollevato il dibattito-. Poi se si vuole fare polemica è un altro discorso. Noi, come Lombardia e pianura padana, stiamo facendo un lavoro importante per ridurre l’inquinamento in atmosfera e i dati ci stanno dando ragione; se poi le condizioni sono tali per cui anche quel poco che immettiamo ristagna, per ora non abbiamo soluzioni”.