La coordinatrice advocacy Giulia Cirillo: "C'è una lobby che si oppone alla riduzione dei combustibili fossili"
Sono appena tornate da Dubai per offrire, alla Conferenza sul clima promossa dalle Nazioni Unite, il proprio contributo sulle tematiche del cambiamento climatico. Alla Cop28, per la prima volta, ha partecipato anche una delegazione dell'Uisg, l’Unione Internazionale delle Superiore Generali. "Abbiamo partecipato per ascoltare, imparare e comprendere meglio alcune strutture delle Nazioni Unite, interfacciandoci con potenziali nuovi partner e lavorare insieme sulla sfida del cambiamento climatico", racconta all'Adnkronos Giulia Isabel Cirillo, Coordinatrice Advocacy Uisg. "E' la prima volta che una nostra rappresentanza ufficiale prende parte ad un evento del genere, è stato un momento importante per noi nel processo di avvicinamento delle suore al mondo dello sviluppo internazionale".
Le priorità, spiega ancora Cirillo, sono tre e riguardano tutte le sfide del cambiamento climatico. "In primis vogliamo integrare le risposte alla crisi climatica con un'attenzione ad altri temi ecologici, come la perdita della biodiversità o l'inquinamento. Poi ci appelliamo alla comunità internazionale affinché le sfide ambientali siano affrontate anche come sfide sociali, integrando dunque la cura dell'ambiente alla cura per le persone, un punto chiave degli insegnamenti di Papa Francesco. Infine, che le varie voci ai margini siano integrate al centro, diventando protagoniste attive nei processi decisionali. Del resto - conclude Cirillo - la sfida al cambiamento climatico ha molte sfaccettature. Ora che la Cop si è conclusa possiamo dire che è stato importantissimo includere l'impegno a ridurre l'uso dei combustibili fossili, nonostante ci sia una lobby che si oppone strenuamente a tutto ciò".