“La necessità - degli Stati Generali delle aree protette - è quella relativa al cambio di paradigma normativo, in quanto è necessario aggiornare la legge, che è ottima, ma dobbiamo darci degli obiettivi, come la possibilità che tutte le aree protette dialogano tra loro; la possibilità di fare anche economia di scala che è importante, ossia cercare di economizzare all'interno di questi contesti per produrre e poi risorse che possano essere impiegate in altri contesti; la possibilità di andare a pensare a nuovi obiettivi che riguardano gli aspetti amministrativi delle aree protette, ossia una maggiore snellezza amministrativa, nonché la possibilità di non dare vita ulteriormente a complessi amministrativi di difficile gestione. Noi vogliamo solo rappresentare questo problema per la soluzione, che ci aspettiamo arrivi direttamente da questa due giorni”. Lo afferma Claudio Barbaro, sottosegretario di Stato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, in occasione della conferenza stampa di presentazione degli "Stati generali delle aree protette".