"Quando proclamano uno sciopero i lavoratori perdono soldi: quindi nessun 'ponte' ma la rinuncia ad una parte dello stipendio per ottenere miglioramenti e difendere i diritti". Così a RaiNews24 il leader Cgil, Maurizio Landini, risponde alle critiche e alle 'ironie" sullo sciopero dei pubblico impiego proclamato per il 9 dicembre prossimo.
"In questo periodo hanno fatto sciopero i lavoratori del settore alimentare, e hanno avuto il contratto, i metalmeccanici e molto altri. Tanti lavoratori che hanno garantito la vita di tutti ma che proprio perché hanno fatto la propria parte vogliono essere giustamente più retribuiti. Quando ci si batte per ottenere più risorse e per avere più diritti non è mai contro qualcuno ma è per ribadire un principio secondo il quale , pandemia o non pandemia,è giusto che chi lavora abbia trattamenti dignitosi e che questi vengano garantiti", prosegue Landini.
I lavoratori della Pa d'altra parte, ribadisce il leader Cgil "chiedono più risorse per fare assunzioni nel settore della sanità e della scuola e per avere più risorse per favorire un processo di riforma del Pa, con più digitale e formazione e per ottenere adeguati salari che ricordo come in Italia siano i più bassi in Europa".