L'annuncio di Cgil, Cisl e Uil
Il 31 ottobre prossimo sciopero generale provinciale di Cgil, Cisl e Uil a Napoli. Ad annunciare la mobilitazione e la manifestazione che sfilerà in contemporanea per le vie della città i sindacati stessi per sollecitare il riavvio del confronto con il governo sulla decisione di Whirlpool di cedere lo stabilimento di via Argine a Napoli. Una mobilitazione che prevede per il 25 ottobre, a sostegno dei 420 lavoratori a rischio, anche l'iniziativa a Castel dell'Ovo dal titolo 'Napoli non molla', alla quale hanno già aderito rappresentanti della politica, della cultura e della società civile, e all'interno della quale verrà presentata la Cassa di resistenza a supporto della lotta.
"La vertenza Whirlpool Napoli, stabilimento per il quale la multinazionale americana ha annunciato lo stop alla produzione a partire dal prossimo 1° novembre, va riattivata immediatamente", dicono il segretario generale di Napoli, Rosario Rappa e Barbara Tibaldi, responsabile del settore elettrodomestici per la segreteria nazionale Fiom. “Non è possibile arrivare allo stop delle produzioni dello stabilimento di Napoli senza aver riconvocato il tavolo di confronto. Stop che come organizzazioni sindacali abbiamo appreso solo da comunicazioni stampa e mai direttamente", prosegue.
E sempre dalla stampa, accusa ancora la Fiom, il sindacato ha appreso, dopo l'intervento al convegno dei giovani di Confindustria dei giorni scorsi dell'ad di Invitalia, Domenico Arcuri, "della possibilità di un possibile ritorno, in salsa diversa, di Prs nel futuro dello stabilimento di via Argine". Per la Fiom infatti, "qualsiasi soluzione che preveda la partecipazione di questa azienda non esiste, sarebbe una perdita di tempo. Per quanto ci riguarda le risposte devono arrivare dal premier Conte, dal ministro Patuanelli e dall'azienda”.