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Expo 2020: con Prima Italia è leader in Agri-food a Dubai

(Fotolia) - Romolo Tavani - Fotolia
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06 maggio 2019 | 19.14
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Il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai e il Segretariato Italiano di Prima hanno firmato un protocollo di intesa per promuovere i temi della ricerca e dell’innovazione nel settore agroalimentare. “Il contributo del Segretariato Italiano di Prima alla nostra partecipazione a Expo Dubai - dichiara il Commissario Generale per Expo 2020, Paolo Glisenti - sarà fondamentale per presentare l’innovazione nel settore agri-food e, in particolare, le opportunità offerte dall’agricoltura di precisione ad un processo di sviluppo realmente sostenibile. L’Italia, in questo modo, avrà a Expo Dubai un ruolo di guida e di coordinamento euro-mediterraneo di grande importanza e significato”.

Un impegno comune per confermare la leadership dell’Italia nella ricerca e innovazione in settori chiave come la gestione efficiente delle risorse idriche, l’agricoltura sostenibile e la filiera agroalimentare in un’area di primario interesse nazionale quale il Mediterraneo.

Il Programma Prima (www.prima-med.org) è sostenuto dal Ministero dell’Università, Istruzione e Ricerca con un co-finanziamento di 50 milioni di euro per 7 anni. Il Prof. Giuseppe Valditara, Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca del Miur evidenzia che ‘I progetti italiani nel settore agroalimentare, che in virtù del Protocollo troveranno spazio a Dubai 2020, testimonieranno l’alto livello della ricerca italiana e l’impegno del Ministero in termini di Diplomazia della Ricerca’.

Con la partecipazione a Expo 2020 Dubai il Programma Prima e l’eccellenza italiana nell’agroalimentare trovano una nuova piattaforma di sviluppo, a fianco del sostegno del MIUR e degli altri partner che ne hanno accompagnato sul piano scientifico e istituzionale il lancio nel 2017.

Tra questi, il Cnr, il Ministero delle Politiche Agrarie Alimentari, Forestali e del Turismo attraverso il Crea, il Ministero dell'Ambiente tramite Ispra, il Ministero dello Sviluppo Economico tramite l'Enea, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Salute tramite l'Istituto Superiore di Sanità, il sistema universitario tramite la CRUI e i rappresentanti delle imprese e degli agricoltori. L’Università di Siena ha il ruolo chiave di accompagnare l’attuazione dell’iniziativa su scala nazionale, anche grazie alla costituzione del Segretariato italiano ospitato presso il Santa Chiara Lab.

“La firma del Protocollo, sottolinea il Prof. Angelo Riccaboni già Rettore dell’Università di Siena e Presidente della Fondazione Prima, consentirà di partecipare a un’importante iniziativa in un’area geografica assai dinamica, dove le tematiche dell’agroalimentare e il principio alla base di PRIMA, ossia la pari dignità fra i 19 Paesi Euro-Mediterranei coinvolti, potranno trovare ulteriore sviluppo ed applicazione.”

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