Il problema della privacy ai nostri giorni è sempre più urgente, tanto che lo stesso Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook e proprietario di Instagram e WhatsApp, ha lanciato l’allarme ai governi, sostenendo che "servono nuove norme per la privacy". Oggi i social network fanno parte del nostro quotidiano ed è diventato normale condividere ogni pensiero e ogni momento della nostra vita con amici, conoscenti e perfetti sconosciuti. Questa sovraesposizione sui social, però, oltre ad autorizzare in maniera più o meno consapevole tentativi di intrusione nel nostro privato (d’altronde esistono diversi sistemi per spiare Instagram o l’account Facebook e WhatsApp di qualcuno), può seriamente mettere a rischio la sicurezza e la riservatezza dei dati personali.
Il Garante per la Privacy si è espresso in materia di social network, fornendo alcune linee guida e best practise da seguire per proteggerci. Si parte dalla tutela dei minori: anche se col consenso di entrambi i genitori, meglio non postare foto di figli piccoli per evitare di esporli al rischio di finire nelle mani di malintenzionati. Inoltre è bene fare attenzione alle persone che si aggiungono sui social: sempre meglio assicurarsi della loro vera identità e impostare il profilo privato così da gestire manualmente chi può seguirci e vedere cosa pubblichiamo. L'Autorità ricorda che prima di procedere alla pubblicazione di qualsiasi informazione riguardante altri bisogna chiedere il loro consenso.
Infine se ci accorgiamo che i nostri dati personali sono stati diffusi senza previa autorizzazione e se ne è fatto un uso improprio, dobbiamo segnalarlo all’Autorità garante che provvederà a tutelare la nostra privacy e far rispettare la legge.