Nei prossimi 5 anni Terna investirà in Sardegna 521 milioni di euro per interventi di sviluppo, manutenzione e rinnovo delle infrastrutture elettriche regionali. Tale investimento renderà più sicura ed efficiente la rete elettrica dell’isola. E’ quanto previsto dal Piano strategico 2019-2023, presentato oggi a Milano.
“La Sardegna si conferma una regione prioritaria per Terna”, ha spiegato Luigi Ferraris, amministratore delegato e direttore generale di Terna. “Il Piano Strategico per i prossimi 5 anni prevede investimenti -ha proseguito- per una rete elettrica sempre più sicura, resiliente e sostenibile in grado di rispondere ai cambiamenti che la transizione elettrica in atto richiede. Un impegno importante che porteremo avanti proseguendo nel percorso già intrapreso di dialogo e confronto costante con le comunità locali e il territorio.”
Gli interventi di sviluppo previsti nell’arco di Piano Strategico, prevedono la demolizione di 45 km di elettrodotti che consentiranno di restituire territorio liberato da infrastrutture.
Tra i principali interventi previsti: il collegamento elettrico Sa.Co.I.3 (Sardegna-Corsica-Italia peninsulare) che sostituirà con moderne tecnologie l’attuale cavo marino entrato in esercizio nel 1966.
La realizzazione delle infrastrutture impiegherà circa 125 imprese e 550 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica; a questi si aggiungeranno circa 60 fra professionisti e studi tecnici. Significativa, inoltre, la ricaduta per attività ricettive, di ristorazione e di servizi presenti nei territori interessati dai cantieri.
In Sicilia Terna gestisce 4363 km di linee elettriche in alta e altissima tensione e 26 stazioni elettriche e impiega 169 persone nello sviluppo e nella manutenzione della rete elettrica regionale.