Pierluigi Coppola, il professore che non ha firmato l'analisi costi-benefici sulla Tav, ma che ha fatto parte del gruppo di lavoro dei 6 esperti che hanno realizzato il documento, precisa di avere spiegato "le ragioni" del suo disaccordo al ministro Toninelli in due note una "di 6 pagine del 24 Gennaio" e successivamente "in un'ulteriore nota di sintesi (tradotta anche in inglese) di 2 pagine".
In una precisazione diffusa oggi pomeriggio, Coppola scrive: "In relazione alle dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, dopo la pubblicazione dell’analisi costi-benefici del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione, vorrei precisare quanto segue, esclusivamente a tutela del mio lavoro e delle mie competenze professionali: all’interno della Struttura Tecnica di Missione che è composta da 14 esperti di alta consulenza, l’analisi costi-benefici relativa alla TAV Torino-Lione è stata affidata a 6 esperti: Ponti, Ramella, Beria, Parolin, Drufuca e Coppola".
"Ho partecipato ai lavori di questo gruppo di lavoro - continua Coppola nella precisazione - ma non alla redazione del documento finale, pubblicato sul sito del Ministero, poiché ero in disaccordo con la metodologia adottata a maggioranza". "Ho manifestato le ragioni del mio disaccordo - precisa ancora l'esperto - in diversi scambi email con il gruppo di lavoro, e, in presenza, negli incontri organizzati presso la Struttura Tecnica di Missione, allargati alla segreteria tecnica del Ministro. "Tali ragioni - conclude Coppola - le ho sintetizzate al Ministro nella mia nota di 6 pagine del 24 Gennaio us, che successivamente, su espressa richiesta della segreteria tecnica, ho sintetizzato in un'ulteriore nota di sintesi (tradotta anche in inglese) di 2 pagine".