Air France avrebbe deciso di sfilarsi dalla partita per il salvataggio di Alitalia: una decisione "dovuta a motivi politico-istituzionali", riferiscono al Sole 24 Ore "fonti autorevoli", dopo la decisione del governo francese di richiamare il proprio ambasciatore a Roma alla luce delle tensioni con l'Italia. La mossa, se confermata, complicherebbe la ricerca di un partner industriale per Fs nell'operazione che punta al rilancio della compagnia aerea. Che, si ricorda, continua a bruciare la cassa del prestito ponte da 900 milioni.
"Le informazioni su Air France che avevo sono precedenti a questa vicenda", ovvero all'incidente diplomatico con la Francia, "sto seguendo il dossier Alitalia da diversi mesi. L'entusiasmo di Air France non si è raffreddato adesso", assicura il vicepremier Luigi Di Maio, rispondendo alle domande dei cronisti. "Il lavoro che sta facendo Trenitalia - chiarisce - è con altri partner".
Bocche cucite intanto da Parigi sull'eventuale abbandono del progetto Air France - Klm - Delta Air Lines per Alitalia, che il gruppo franco-olandese tra l'altro non ha mai ufficialmente confermato. "Non facciamo nessun commento", sottolinea all'Adnkronos un portavoce del gruppo in merito a quanto riportato dalla stampa. Sul dossier Alitalia, spiegano all'Adnkronos fonti vicine alla compagnia francese, non c'e' stata ancora una formalizzazione della eventuale decisione di intervenire nell'operazione. E' Delta Air Lines che sta conducendo le trattative e ha chiesto ad Air France-Klm di scendere in campo entrando nel capitale. Da parte del gruppo franco-olandese, sottolineano le stesse fonti, c'e' una scarsa propensione all'investimento e il suo sarebbe un intervento nelle retrovie. C'è, invece, l'interesse che Alitalia rimanga nell'alleanza Skyteam e nella joint venture transatlantica ed è sulla base di questo presupposto che Air France-Klm valuta le modalità di un sostegno a Delta.