L'Esercito salverà Roma dalle buche. La misura, contenuta in un emendamento al ddl bilancio presentato da M5S dichiarato inammissibile dalla commissione Bilancio, torna nella nuova versione corretta, nella bozza del maxiemendamento al ddl bilancio, che il governo presenterà al Senato. ''Al fine di fronteggiare l'emergenza della sicurezza stradale - si legge nel testo - è autorizzata l'assegnazione a Roma capitale di una dotazione finanziaria pari a 40 milioni di euro per l’anno 2019 e a 20 milioni di euro per l’anno 2020 per interventi di ripristino straordinario della piattaforma stradale della grande viabilità da eseguirsi con il concorso del ministero della Difesa, attraverso'' l’Esercito.
'TAPPAMI': IN 3 ANNI CHIUSE OLTRE 5MILA BUCHE - ''La situazione delle buche a Roma è drammatica - sottolinea all'Adnkronos Cristiano Davoli, presidente dell'associazione 'Tappami' - basta andare in giro per la città, è sotto gli occhi di tutti. Noi ribadiamo di essere a disposizione del Comune di Roma per fornirgli la nostra assistenza. In tre anni abbiamo tappato oltre 5mila buche perciò il nostro progetto è funzionante. Abbiamo proposto anche un albo di volontari''.
"La situazione va risolta in qualsiasi modo e al più presto perché è a rischio la vita delle persone - prosegue - per noi qualsiasi aiuto va bene, anche quello dell'Esercito. Nell'ultimo anno abbiamo sentito parlare di un piano Marshall ma servivano 17 milioni di euro che non ci sono - ricorda Davoli - Poi hanno proposto la macchina tappa-buche ma era troppo costosa. Poi è stata la volta del Raptor che individuava le buche ma anche questa soluzione è stata un flop. Infine hanno provato a riparare le buche con un collante magico per non fare sbriciolare le strade ma è stato tutto inutile''.
"Bisogna agire nello straordinario per poi operare nell'ordinario. Abbiamo diversi protocolli di intesa - aggiunge Davoli - uno con il II Municipio dove, ogni volta che hanno bisogno, siamo a loro disposizione. Sabato saremo a Capena dove il sindaco, tramite un consigliere comunale, ci ha chiesto di intervenire. Abbiamo un protocollo di intesa anche con Siracusa. Nel 2017 abbiamo tappato oltre 3mila buche. Se fosse stato applicato il nostro modello in tutti i Municipi sarebbero state chiuse circa 45mila buche. Lo Stato non può risolvere il problema, non ci sono i soldi. Noi proponiamo una soluzione a costo zero - dice il presidente dell'Associazione Tappami - spero che il Comune prima o poi la prenda in considerazione'', conclude.