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Smart mobility, 3 persone su 4 sceglierebbero mezzi pubblici se meglio collegati

I risultati di uno studio internazionale di Hitachi Rail, a Torino la percentuale sale all'83%

(Fotolia)
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21 febbraio 2023 | 12.35
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Il 75% delle persone preferirebbe l’uso dei mezzi pubblici a quello dell’auto, se fossero più integrati e connessi. E' quanto rivela lo studio internazionale di Hitachi Rail che analizza la propensione all’uso del trasporto pubblico e della mobilità intelligente in otto città del mondo, includendo per l’Italia Torino (il sondaggio è stato condotto da Savanta-ComRes per conto di Hitachi Rail e si è svolto tra agosto e settembre 2022; sono stati intervistati 8073 individui).

Il rapporto rileva una forte domanda nel mondo di soluzioni di trasporto intelligenti che garantiscano una maggior interoperabilità e comfort. L’Italia è rappresentata nello studio di Hitachi Rail dalla città di Torino che registra una percentuale pari all’83% di individui propensi ad abbandonare gli spostamenti con mezzi individuali in presenza di una rete del trasporto pubblico più integrata, connessa ed efficiente. La ricerca rileva che le persone sarebbero anche disposte a pagare di più per una maggior qualità di servizio: il 67% dei rispondenti tra i cittadini torinesi, infatti, dichiara di essere pronto ad accettare un aumento dei costi per ricevere un servizio più connesso ed efficiente. Anche in questo caso, gli intervistati per la città di Torino mostrano un’apertura maggiore rispetto alla media globale (pari al 60%).

Più nel dettaglio, le principali barriere all’utilizzo dei mezzi pubblici nel mondo sono rappresentate oggi dal sovraffollamento (48%) e dalla situazione di 'caos', intesa come mancanza di tranquillità e comfort (42%). L’80% degli intervistati della città di Torino, dove attualmente il 73% dichiara di utilizzare l’auto per andare al lavoro, userebbe di più i mezzi pubblici se avesse la possibilità di controllare in tempo reale quanto sono affollati. I due fattori negativi più sentiti dai torinesi sono l'affollamento dei mezzi e il fatto che spesso gli orari e la frequenza non sono affidabili.

A livello mondiale il 78% degli intervistati individua nel tempo di percorrenza e l'opzione di viaggio più economica, i due driver principali per la scelta del mezzo di trasporto. Tuttavia, se è vero che una rete più connessa e un flusso di informazioni più frequente, al quale accedere in tempo reale, possono essere driver importanti per far crescere l’utilizzo dei trasporti pubblici nelle città, è vero anche che la fruibilità e la sicurezza nella condivisione di dati personali, rappresentano delle condizioni fondamentali in termini di utilizzo di un possibile servizio che renda i mezzi pubblici più connessi ed efficienti. Infatti, solo il 55% del totale degli intervistati e il 61% dei torinesi, si dichiara disposto a condividere i propri dati di pagamento con più app di viaggio e quasi due terzi degli intervistati ha dichiarato di essere scoraggiato dall'utilizzare i trasporti pubblici se per farlo è necessario utilizzare più applicazioni di viaggio diverse. Questa reticenza varia drasticamente da Paese a Paese, con fiducia molto più bassa in Nord America e nel Regno Unito, rispetto a Europa continentale e Asia.

Un intervistato su tre ha dichiarato che la principale ragione per la quale utilizzerebbe un trasporto pubblico più integrato, connesso ed efficiente sarebbe la possibilità di ridurre i propri tempi di viaggio. Una media del 15%, che sale a 17% a Torino, afferma invece che vorrebbe utilizzare maggiormente i mezzi pubblici per ridurre la propria impronta ambientale. La ricerca dimostra anche che il pubblico ha oggi una forte comprensione generale del significato di trasporto 'intelligente', grazie agli alti livelli di utilizzo delle app digitali che il 59% degli intervistati già utilizza per pianificare o prenotare i propri viaggi. Infine, solo il 5% degli intervistati dichiara di lavorare esclusivamente da casa in smart working e quindi di non dovere utilizzare i mezzi di trasporto.

Hitachi Rail, player globale nel settore ferroviario, ha lanciato, lo scorso anno, la propria attività di smart mobility nella città di Genova, aprendo così la strada in Italia ad una mobilità più intermodale, connessa e sostenibile, grazie all’App GoGoGe. “La congestione sulle nostre strade costa al Paese miliardi di ore improduttive trascorse dai cittadini nel traffico ogni anno e ha gravi impatti sulla salute pubblica. Nonostante le varie differenze di cultura, norme e infrastrutture di trasporto tra le otto città prescelte per lo studio, la soluzione sembra sempre propendere verso sistemi integrati di smart mobility. Siamo orgogliosi di aver inaugurato due sistemi di mobilità intelligente in Italia nel 2022 nelle città di Genova e Trento dove siamo operativi con le nostre app che consentono di efficientare il trasporto pubblico, rendendolo anche più confortevole, e di combinarlo, talvolta, con soluzioni di trasporto individuale. Puntiamo a innovare e migliorare la mobilità perché crediamo che abbia un ruolo fondamentale sulla qualità della vita delle persone e sulla salute dell’ambiente”, afferma Luca D’Aquila, Ceo Hitachi Rail per l’Italia e Coo del Gruppo Hitachi Rail.

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