Costrette ad indebitarci per pagare stipendi personale. Ancora non pubblicata tabella riparto scorso anno
"Le scuole paritarie del Lazio non hanno ancora ricevuto dall'Ufficio scolastico regionale il saldo corrispondente ad otto mesi di anno scolastico 2020-21, che si estende da gennaio ad agosto. Si tratta della parte più sostanziosa, il saldo di una prima tranch di acconto 2020-21, già erogata dall'Usr a copertura del periodo da settembre a dicembre". La denuncia arriva all'Adnkronos da Rocco De Maria, preside dell'Istituto paritario Gesù-Maria e consigliere regionale di Fidae Lazio che commenta: "E' cominciato un nuovo anno scolastico, agli 8 mesi insoluti che abbiamo gestito grazie a prestiti con cui abbiamo pagato gli stipendi del personale, si aggiunge l'anticipo dell'acconto dell'anno in corso per il quale a sua volta, non essendo le rette sufficienti a coprire il tutto, abbiamo dovuto ricorrere ad altri finanziamenti o dalle Congregazioni, o dalle banche. Tutto questo ha mandato in tilt le scuole paritarie cattoliche del Lazio".
"Parlo da consigliere regionale della Fidae - prosegue il Dirigente - Ho avuto quattro incontri tra aprile e luglio con l'Ufficio scolastico regionale. Abbiamo incontrato Pinneri, Serra e De Feo. All'ultimo, lo scorso 5 luglio, ci hanno comunicato che entro il 12 avrebbero pubblicato la tabella di riparto dei contributi tra le scuole. Ad oggi non si è visto niente. Noi di Gesù-Maria dobbiamo ricevere tra 250mila e 300mila euro dall'Usr. Come altri istituti abbiamo firmato una convenzione e conteggiato nel bilancio della scuola anche i contributi a disposizione. E' gravissimo - rimarca - che non siano ancora stati erogati. Si è verificato nel 2013-14 ed i finanziamenti sono stati persi".
"Dall'Usr - aggiunge - ci hanno detto che la ragioneria territoriale ci mette tempo a verificare. Ma è un problema che in nessuna regione d'Italia si verifica. Entro giugno si salda! - esclama il Dirigente - Ieri ho chiesto a Pinneri un incontro urgente. Domando il rispetto delle convenzioni. Le somme sono state stanziate dal Ministero nei tempi dovuti. I contributi vanno quindi erogati, per tutti".