Assessore al Welfare lombardo: "Avremo incontro al ministero e si deciderà". Sono 406 i casi positivi al coronavirus in Lombardia e 133 quelli in Veneto
Sono 406 i casi positivi al coronavirus in Lombardia e 133 quelli in Veneto. Di questi, "69 non hanno nessun sintomo. 21 sono ricoverati e sono in terapia intensiva" ha detto il presidente della Regione Luca Zaia a Rainews. "Non abbiamo una crescita esponenziale, c'è una crescita lenta dei positivi e dei contagiati. Abbiamo fatto 6.800 campioni perché abbiamo voluto da subito il campionamento dei casi per dare tranquillità ai cittadini rispetto al focolaio".
Mentre in Lombardia sono 216 quelli ospedalizzati e "più della metà è asintomatico, è a casa e sta bene" dice, fornendo i dati aggiornati, l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ospite di 'Agorà'. Mercoledì, in Lombardia, gli ospedalizzati sono stati 44 mentre giovedì 39. "Non è una statistica - sottolinea l'assessore - ma il numero di coloro che da positivi sono stati ricoverati si è ridotto. E poi abbiamo avuto 37 persone che sono state dimesse, quindi in condizioni di poter lasciare l'ospedale, molti col tampone negativo e altri guariti. Un segnale".
"Finita la prima settimana, se si decidesse si prorogare per la prossima le misure adottate, si potrebbero mitigare per alcune aree" dice Gallera. "Avremo un incontro con il ministero, tra oggi e domani si deciderà".
"Abbiamo chiesto di rallentare la vita sociale ma l'obiettivo era importantissimo. Se riusciamo a contenere la diffusione riusciamo a voltare pagina. Le misure avevano questo obiettivo" spiega. "Sono state prese in sintonia col governo e sulla base di indicazioni dell'Istituto superiore di Sanità". Gallera ricorda poi che chiudere locali e musei "è stata una decisione presa non per danneggiare un settore ma per un obiettivo di salute pubblica fondamentale" e esprime l'auspicio "che si possano aprire prima possibile musei, cinema e teatri".