La virologa: "La stragrande maggioranza delle persone non se ne accorgerà, alcuni ne risentiranno, e per pochi altri avremo forme gravi"
di Margherita Lopes
"A questo punto possiamo formulare varie ipotesi: la mia è che questo virus continuerà a circolare nella popolazione camuffandosi da influenza o virus respiratorio. La stragrande maggioranza delle persone non se ne accorgerà, alcuni ne risentiranno, e per pochi altri avremo forme gravi". Ad affermarlo è la virologa Ilaria Capua, direttrice dell'One Health Center of Excellence dell'Università della Florida, raggiunta telefonicamente dall'Adnkronos Salute.
La virologa è prudente. "Sono però cautamente ottimista - aggiunge - che questo sia lo scenario più probabile. Non credo però che ci saranno cluster importanti di mortalità. Questo è un momento di responsabilità collettiva, quello del coronavirus non è un problema su cui scherzare: ci sono aziende e famiglie in difficoltà, occorre fare squadra e fare sistema, il 'sistema Italia'".
Quanto all'Oms, che ha modificato la valutazione del rischio di diffusione e di impatto di Covid-19 da alto a molto alto a livello globale, Capua osserva: "Il numero di casi di sindrome simil-influenzale causata dal nuovo coronavirus sta aumentando. Covid-19 è presente in nuovi Paesi, e c'era da aspettarselo che l'Organizzazione mondiale della sanità alzasse il livello di allarme".
"E' di oggi - aggiunge - la notizia del primo caso di contagio in Nigeria, Paese africano molto popolato e con moltissimi contatti internazionali. Mentre in Usa ci sono casi di trasmissione all'interno di alcune comunità. Dunque il virus sta circolando. Dunque la decisione dell'Oms era attesa".