“Come clinici e scienziati stiamo facendo un grande lavoro. Abbiamo capito che è necessario aiutare le cellulare nervose per superare i problemi di nutrizione legati alla malattia”. Lo ha detto Giorgio Calabrese, nutrizionista ed esperto della Commissione medico-scientifica di Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, al convegno ‘Sla:!Metabolismo e Nutrizione. Nuove frontiere nella presa in carico’, all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo )