“Se si ha l’alterazione genetica il rischio di trasmetterla ai propri figli è di circa il 50%”. Così, Emanuela Lucci Cordisco, genetista Medico alla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma e Ricercatore Universitario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, a margine della conferenza stampa in cui si è parlato della nuova era nel trattamento delle forme ereditarie del tumore della mammella, in particolare in presenza di mutazione dei geni BRCA, grazie a una terapia mirata, olaparib, di cui l’AIFA ne ha approvato la rimborsabilità.