“Il radiologo si sta adattando a questa tumultuosa innovazione: deve riuscire a gestire le nuove tecnologie in quanto sono più sofisticate e necessitano di un'accurata conoscenza delle potenzialità e dei limiti delle stesse. È impensabile prevedere che la tecnologia possa sostituire il radiologo”. Lo ha detto Andrea Giovagnoni, presidente nazionale Sirm, Società italiana di radiologia medica e interventistica, intervenendo alla seconda giornata del 51° Congresso Nazionale Sirm, in corso al Mico di Milano fino a domenica 23 giugno, che tiunisce 8mila specialisti provenienti da tutta Italia.