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Medicina personalizzata per 5 classi di malattie

(Afp)
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07 settembre 2020 | 22.20
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Un esercito di centinaia di pionieri della ricerca e innovatori di 100 istituti di ricerca e 80 aziende di ogni parte d’Europa ha sviluppato nuove strategie per promuovere il trattamento personalizzato di cinque classi principali di patologie: cancro, malattie neurologiche, infettive, infiammatorie croniche e cardiovascolari. Dal monitoraggio del meccanismo cellulare diagnosi precoci, terapie personalizzate e un risparmio di miliardi di euro in costi legati al sistema sanitario. In due pubblicazioni – un rapporto pubblicato sulla rivista 'Nature' e la LifeTime Strategic Research Agenda – gli esperti presentano linee guida dettagliate su come far leva sulle più recenti scoperte tecnologiche e scientifiche nel corso del prossimo decennio per studiare, tracciare e trattare le cellule umane lungo tutta la vita del soggetto.

Di LifeTime fanno parte Università degli Studi di Milano, Istituto Europeo di Oncologia, Ifom – Istituto Firc di Oncologia molecolare e Human Technopole, nelle persone di Giuseppe Testa, ordinario di Biologia Molecolare presso l'Università Statale di Milano, direttore del Centro di Ricerca di Neurogenomica di Human Technopole e direttore del Laboratorio di Modelli di malattia ad alta definizione di Ieo e di Massimiliano Pagani, ordinario di Biologia Molecolare presso l'Università Statale di Milano e direttore del Laboratorio di Oncologia molecolare e Immunologia di Ifom. "LifeTime - commenta Testa - rappresenta il meglio dello spirito europeo, che dalla ricerca di frontiera sulle basi cellulari delle malattie umane ha ora la possibilità di farsi esperienza concreta nella vita dei pazienti e nella sostenibilità dei nostri sistemi sanitari".

"La pandemia - aggiunge testa - ci ha ricordato la nostra fragilità. Trasformare la sanità attraverso una comprensione precisa dei meccanismi con cui, in ciascun paziente, una malattia comincia e si sviluppa nel tempo resta una sfida enorme. Ma oggi cominciamo ad intravederne finalmente la fattibilità grazie appunto ad un nuovo modello di ricerca che metta la clinica al centro di tre frontiere tecnologiche: gli organoidi, modelli degli organi malati di ciascun paziente, associati alla capacità di analizzarli nel tempo, cellula per cellula, in tutte le loro dimensioni, avvalendosi anche dell’intelligenza artificiale".

"Ci apprestiamo a scegliere come proiettare il nostro paese verso la rinascita attraverso il recovery fund; ecco, LifeTime in questo senso è una traccia di come farlo, in ambito biomedico, di come aprire il futuro restando ancorati alle necessità di oggi che mai come ora ci sono apparse con tanta drammaticità". L’iniziativa LifeTime ha sviluppato una strategia per promuovere il trattamento personalizzato di cinque classi principali di patologie: cancro, malattie neurologiche, infettive, infiammatorie croniche e cardiovascolari. Lo scopo è quello di portare l’Europa in una nuova era di medicina personalizzata intercettiva basata su cellule, con risultati migliori per la salute e trattamenti più efficaci ed economici che porteranno ad un radicale cambiamento dell’esperienza sanitaria del paziente.

O ora abbiamo le tecnologie per esaminare la composizione molecolare delle singole cellule e rilevare la comparsa di una patologia o la resistenza ad una terapia con ampio anticipo. Usando tecnologie all'avanguardia a singola cellula e di microscopia, in combinazione con intelligenza artificiale e modelli personalizzati di patologie, potremo non solo individuare precocemente la comparsa della malattia, ma anche scegliere la terapia più efficace per ogni singolo paziente.

Il rapporto e la LifeTime Strategic Research Agenda spiegano come queste tecnologie dovrebbero essere co-sviluppate rapidamente, trasferite al contesto clinico e applicate ai cinque gruppi di patologie principali. Strette interazioni tra infrastrutture europee, istituti di ricerca, ospedali e industria saranno essenziali per generare, condividere e analizzare oltre i confini europei la grande quantità di dati medici prodotti da LifeTime. L’iniziativa promuove la visione di una ricerca eticamente responsabile a vantaggio dei cittadini in tutta Europa. Secondo Nikolaus Rajewsky, direttore scientifico del Bimsb (Berlin Institute for Medical System Biology) presso il Max Delbrück Center for Molecular Medicine e coordinatore dell’iniziativa LifeTime, quest approccio è la via che porta al futuro: "LifeTime ha riunito scienziati provenienti da diversi campi - biologi, clinici, scienziati dei dati, ingegneri, matematici e fisici – per permettere una miglior comprensione dei meccanismi molecolari che promuovono la salute e di quelli che invece generano malattie. La medicina basata su cellule consentirà ai medici di diagnosticare patologie precocemente e di intercettarne i disturbi prima che si verifichino danni irreparabili".

"Implementare la medicina intercettiva basata su cellule - commenta Geneviève Almouzni, direttrice della ricerca presso il CnrS (Centre national de la recherche scientifique), direttrice onoraria del centro di ricerca dell’Institut Curie di Parigi e co-coordinatrice dell’iniziativa LifeTime - ci permetterà di migliorare notevolmente il trattamento di numerose patologie".

"Pazienti in tutto il mondo - aggiunge - saranno in grado di condurre una vita più lunga e più sana. L’impatto economico potrebbe essere enorme, con miliardi di euro risparmiati già solamente grazie ai guadagni di produttività per il trattamento dei tumori, e alla forte riduzione delle degenze in terapia intensiva per il Covid-19. Ci auguriamo che i leader dell’Ue si rendano conto della necessità di dover investire nella ricerca adesso".

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