"Oggi siamo credo a 2 milioni di somministrazioni" e su questo totale sono state registrate "8 reazioni" avverse "maggiori, ma che hanno tutte consentito in 24 ore alle persone di riprendere una vita normale. Se le stesse persone avessero contratto il virus, avremmo 100-120 morti" di Covid-19 in più. Così Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Agenzia europea dei farmaco Ema, ha risposto ad 'Agorà' su Rai 3 a una domanda sulla sicurezza del vaccino contro Sars-CoV-2 e in particolare di quello Pfizer/BioNTech approvato anche in Europa. "Il rapporto beneficio-rischio è assolutamente evidente e i numeri parlano da soli", ha tranquillizzato.
Quanto alla possibilità che la variante inglese di coronavirus possa rivelarsi resistente al prodotto-scudo, "il rischio ovviamente ci può stare - ha spiegato il microbiologo dell'università di Roma Tor Vergata - Ma abbiamo un elemento di grande ottimismo e cioè il fatto che il vaccino è stato creato contro un costituente fondamentale per il virus", indispensabile al patogeno "per essere infettivo. Quindi se il virus facesse una mutazione" strutturale contro questo costituente, "probabilmente perderebbe la sua contagiosità". In altre parole, non gli converrebbe. "I virus ci sorprendono sempre, ma partiamo da un ottimismo ben solido", ha ribadito Rasi.