Il medico di medicina interna “è lo specialista ospedaliero per eccellenza: come conoscenza e formazione siamo abituati a gestire pazienti con complessità importante sulla quale si innestano malattie acute”, spiega Franco Dentali, presidente della Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti (Fadoi). L’invecchiamento della popolazione pone l’internista come un riferimento “a livello ospedaliero, ma anche territoriale – aggiunge - per una collaborazione con il medico di medicina generale” sulla gestione di “pazienti complessi”, anziani e con più malattie croniche. Grazie agli investimenti in sanità, ai “miglioramenti organizzativi e formativi” e, con l’aiuto della tecnologia, “gli internisti - conclude Dentali - sono in prima linea per la presa in carico di pazienti con complessità”.