L’accordo tra Ama e sindacati scatterà il 22 novembre e terminerà il 9 gennaio
A Roma, per la gestione dei rifiuti, bonus per i dipendenti Ama che si recano al lavoro e non fanno assenze. E’ stato sottoscritto un accordo tra Ama e organizzazioni sindacali dell’azienda a sostegno del Piano straordinario di pulizia, richiesto dal sindaco e varato da Roma Capitale, teso a potenziare le attività di igiene urbana fino all’inizio del nuovo anno, come comunica in una nota Ama Spa.
L’intesa, curata dai nuovi direttore generale, Maurizio Pucci, e vice direttore, Emiliano Limiti, segna il nuovo corso delle relazioni industriali del vertice appena rinnovato. L’accordo, che scatterà il 22 novembre e terminerà il 9 gennaio, riguarda tutti i turni di lavoro dei giorni feriali e mira a incentivare i tassi di presenza in tutti i comparti operativi (sedi di zona, autorimesse, officine, impianti, ecc.) per aumentarne la produttività ed efficienza in questo particolare periodo.
L’incentivo stabilito è legato alle maggiori presenze garantite. Chi non farà alcuna assenza avrà il maggiore incentivo, mentre non potrà averne alcuno chi totalizzerà più di 5 giorni di assenza di qualunque genere, ad eccezione dei riposi previsti dalla legge. L’accordo coinvolge esclusivamente i lavoratori idonei a tutte le attività previste (raccolta, pulizia, spazzamento, rimozione micro-discariche, ecc.) dal Piano straordinario di pulizia e a tutte le operazioni di igiene urbana da qui a fine anno.
Per rinforzare e potenziare le varie linee operative e le presenze anche nei giorni festivi, sarà siglato un secondo accordo per il quale le parti si incontreranno nuovamente entro la fine di novembre. "Ringrazio le organizzazioni sindacali per il contributo importante rappresentato da questo accordo e ringrazio fin d'ora i lavoratori di Ama che in questa fase stanno dispiegando un impegno straordinario per la città'', sottolinea l’amministratore unico di Ama, Angelo Piazza.
LE REAZIONI - La decisione diventa argomento di dibattito politico. "Stanziare 3 milioni per un bonus contro l’assenteismo dei netturbini di Ama è una decisione indecente, che offende chi ha sempre lavorato con serietà ed incentiva i soliti furbetti. Un aumento di stipendio insensato e ingiustificabile che sa di resa nei confronti degli assenteisti, ai quali addirittura si propone un aumento di stipendio pur di lavorare", dice in una nota il senatore William De Vecchis della Lega.
"Soldi dei cittadini romani sprecati solo per assecondare la volontà del neo Sindaco Gualtieri, che in maniera del tutto improvvida aveva spergiurato di ripulire la città entro Natale. Non si può pensare di risolvere le questioni aperte di Roma a suon di bonus e mancette, servono soluzioni strutturali che vanno ben oltre i bonus a chi è già stipendiato per svolgere il suo mestiere”, conclude De Vecchis.
"Complimenti al sindaco Gualtieri. Tre milioni di euro ai dipendenti Ama di Roma per non darsi malati. Roba da mani sul volante. L'assenteismo va contrastato con controlli più serrati e provvedimenti disciplinari severi, altro che bonus. Roma continua ad essere sommersa dai rifiuti", afferma la deputata romana della Lega, Sara De Angelis.
“L’esperienza da sindaco di Roma di Roberto Gualtieri inizia male. Il piano straordinario di pulizia della città si è arenato prima ancora di cominciare, ed è già arrivata la prima boutade in ‘stile Raggi’: il bonus per i dipendenti Ama che non si mettano in malattia. Insomma, un premio in denaro per andare a lavorare, con buona pace dei romani che pagano le tasse locali più alte d’Italia. A giudicare dalla partenza, la discontinuità con i cinque anni passati sembra inesistente. Ci auguriamo una sterzata immediata perché Roma non ha altro tempo da perdere", dice la deputata di Forza Italia, Annagrazia Calabria.