Via libera del Consiglio dei ministri al maxi decreto contenente il reddito di cittadinanza e quota 100. Ecco le misure illustrate oggi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dai vice premier Luigi di Maio e Matteo Salvini al terme del Cdm.
REDDITO - Per accedere al Rdc è necessario: essere cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in via continuativa; Isee inferiore a 9.360 euro annui; patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, fino ai 30mila euro annui; patrimonio finanziario non superiore a 6mila euro che può arrivare fino a 20 mila per le famiglie con persone disabili. Per il governo si tratta di "una misura di reinserimento nel mondo del lavoro che serve ad integrare i redditi famigliari" e che ha come obiettivo quello di "migliorare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro; aumentare l'occupazione; contrastare la povertà e le disuguaglianze".
Questa misura riguarderà circa 5 milioni di persone, cioè riguarderà le persone che si trovano al di sotto della soglia di povertà assoluta: il 47% dei beneficiari sarà al Centro-Nord e il 53% al Sud e Isole. Sono 255mila i nuclei famigliari con disabili che riceveranno il reddito di cittadinanza.
Alcuni esempi
Il reddito dura 18 mesi: entro i primi 12 mesi la prima offerta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 100 km - 100 minuti di viaggio. Se viene rifiutata la seconda offerta potrà arrivare nel raggio di 250 km e se anche questa viene rifiutata la terza offerta potrà arrivare da tutta Italia. Dopo il primo anno anche la prima offerta potrà arrivare fino a 250 km, mentre la terza potrà arrivare da tutto il territorio nazionale; dopo i 18 mesi tutte le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale. Per le famiglie con persone con disabilità le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.
Il Reddito si può richiedere alle Poste Italiane sia direttamente all'ufficio postale che in via telematica oppure al Caf. L'Inps verificherà se si è in posso dei requisti. Il Reddito verrà erogato attraverso una normalissima prepagata di Poste Italiana (non sarà possibile utilizzarla per il gioco d'azzardo). Dopo l'accettazione, il beneficiario verrà contatto dai Centri per l'impiego per individuare il percorso di formazione o reinserimento lavorativo da attuare. Chi fornisce dati falsi rischia da 2 a 6 anni di carcere.
Viene escluso dal Rdc chi: non sottoscrive il Patto per il Lavoro o per l’Inclusione sociale; non partecipa alle iniziative formative e non presenta una giustificazione; non aderisce ai progetti utili per la comunità predisposti dai Comuni; rifiuta la terza offerta congrua; non aggiorna le autorità competenti sulle variazioni del proprio nucleo; fornisce dati falsi: in questo caso, si rischiano da 2 a 6 anni di carcere.
Se i soldi del reddito di cittadinanza non vengono spesi tutti entro il mese, la cifra non spesa "non la eroghiamo sul mese dopo", i soldi "glieli scaliamo dal mese dopo", ha sottolineato il vicepremier Luigi Di Maio, ospite di Porta a Porta.
QUOTA 100 - Per tre anni, dal 2019 al 2021 si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi senza nessuna penalizzazione. Si stima che nel triennio circa 1 milione di lavoratori approfitterà dell'opportunità per la quale sono stati investiti 22 miliardi di euro. Sono queste le coordinate di quota 100, la nuova norma prevista dal governo. Calendario di accesso al pensionamento:
Lavoratori privati : dal 1° aprile 2019 per chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018 e poi ogni 3 mesi dal raggiungimento dei requisiti; Dopo tre mesi: per chi ha maturato i requisiti a partire dal 1° gennaio 2019.
Lavoratori pubblici: dal 1° agosto 2019 per chi ha maturato i requisiti all'entrata in vigore del decreto e poi ogni 6 mesi dal raggiungimento dei requisiti; dopo sei mesi: chi ha maturato i requisiti a partire dal 1° febbraio 2019.
Lavoratori scuola e Afam: dal 1 settembre in linea con l'inizio dell'anno scolastico
NOVITA': È possibile andare in pensione in anticipo con 42 anni e 10 mesi di contributi, se uomini, e con 41 anni e 10 mesi di contributi, se donne; una volta maturati i requisiti, i lavoratori e le lavoratrici percepiscono la pensione dopo tre mesi; le donne lavoratrici a 58 anni se dipendenti e 59 se autonome con almeno 35 anni di contributi al 31 dicembre 2018 possono optare per il pensionamento con opzione Donna; Ai lavoratori precoci non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita e potranno quindi andare in pensione con 41 anni di contributi.
Ape Social: l'accesso all'indennità sostitutiva della pensione è prorogata per un anno, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019 e dura fino al conseguimento dell'età anagrafica per la pensione di vecchiaia. occorre avere almeno 63 anni di età e 30 o 36 anni, a seconda dei casi, con bonus di un anno per figlio (max 2) per le lavoratrici.
Pace contributiva: è la possibilità di riscattare, su richiesta, periodi di buco contributivo non obbligatori per massimo 5 anni.La possibilità è prevista per un triennio dal 2019 al 2021. Il riscatto del periodo di laurea sarà a condizioni agevolate entro i 45 anni: sarà detraibile l'onere del 50% in cinque quote annuali e la rateizzazione fino a 60 rate mensili.
Tfr: Per tutti i pensionati pubblici (non solo quota 100) è prevista la possibilità di avere subito l'anticipo di fine rapporto fino a 30.000 euro. Sarà inoltre possibile cumulare periodi assicurativi presenti su più gestioni mentre la pensione non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo ma sì con redditi da lavoro occasionale (5mila euro max)
Fondo bilaterale per il ricambio generazionale: si può accedere per andare in pensione tre anni prima di quota 100 a patto che ci sia un'assunzione. Sono esclusi i lavoratori in Isopensione (prestazioni in essere o erogate).