Passano da 1,2 milioni a 740mila, i dati del rapporto dell'Upb sulla politica di Bilancio
Quasi dimezzati i percettori del Reddito di cittadinanza con la stretta del governo Meloni, passano da 1,2 milioni a 740mila ( si supera il 50% per 280mila percettori in più per l’esattezza). È quanto emerge dal rapporto dell'Upb sulla politica di Bilancio. Secondo il documento, dei quasi 1,2 milioni di nuclei beneficiari di Rdc nel periodo 2020-22 circa 400.000 (il 33,6 per cento) sono esclusi dall'Assegno di Inclusione perché al loro interno non sono presenti soggetti tutelati. Dei restanti circa 790.000 nuclei in cui sono presenti soggetti tutelati, circa 97.000 (poco più del 12 per cento) risulterebbero comunque esclusi dalla fruizione dell’AdI per effetto dei vincoli di natura economica. Nel complesso, dunque, i nuclei beneficiari dell’AdI risulterebbero circa 740.000, di cui 690.000 già beneficiari di RdC e 50.000 nuovi beneficiari per via della modifica del vincolo di residenza. Nel complesso, considerando anche le maggiori risorse derivanti dalla piena compatibilità tra AdI e Assegno unico, ai nuclei precedentemente titolari del RdC che riceveranno l’AdI andranno complessivamente risorse pari a 6,1 miliardi, con un aumento dei benefici di circa 190 milioni, mentre i nuclei precedentemente titolari di Rdc esclusi dall’AdI perderebbero 2,7 miliardi.