"Vado via per motivi politici, lo sa bene anche Matteo. Quando non ci si capisce più inutile proseguire"
Ettore Rosato, deputato triestino, braccio destro di Matteo Renzi fin dai tempi del Pd lascia Italia Viva. Intervistato da Repubblica spiega il suo addio: "Vado via e per motivi politici, non personali. Lo sa bene anche Matteo, che ho incontrato la scorsa settimana e poi di nuovo questa. Ci siamo parlati, ci siamo abbracciati, ma la distanza in questi mesi si era sempre più ampliata. Quando non ci si capisce più inutile proseguire". “È una mia decisione - dice smentendo di essere stato allontanato dallo stesso ex premier - Renzi se lo aspettava e in una conferenza stampa, a poche ore da un incontro tra noi già programmato, mi ha dichiarato già fuori. Non so perché l’abbia fatto, ma ormai è passato".
Rosato spiega che la linea non l'ha più condivisa "dalla rottura del Terzo polo. Quella era la via per cambiare la politica italiana ed evitare di rassegnarsi al bipolarismo, creando massa critica al centro: gli elettori alle Politiche ci avevano creduto e premiato". Sul suo futuro dice: "Non mi iscrivo ad Azione, continuo l’esperienza del nostro gruppo, lavorando per portare a termine l’impegno elettorale. Naturalmente mi confronterò con Calenda e con Bonetti, come durante il tempo della federazione. In Azione ci sono tante persone con cui ho ottimi rapporti: Gelmini, Carfagna, Costa, Richetti".