Il caso dell'eurodeputato Carlo Fidanza (Fdi), che nel 2018 postò un video su Facebook contestando una mostra a Milano intitolata 'Porno per bambini' perché avrebbe legittimato la pedopornografia e che fu poi denunciato dal titolare del locale (Santeria) per diffamazione, domani sarà dibattuto a Palazzo della Consulta.
La Corte, riunita in udienza pubblica, "dovrà per richiesta del Tribunale di Milano contro la Camera dei deputati accertare e dichiarare che il sindacato di tali opinioni espresse da Carlo Fidanza, all’epoca dei fatti deputato, spetta all’autorità giudiziaria e non alla Camera dei deputati, non essendo state formulate da un membro del Parlamento nell’esercizio delle sue funzioni, e di annullare, per l’effetto, la deliberazione di insindacabilità adottata dalla Camera dei deputati nella seduta del 18 gennaio 2023".
Per l'atto di promovimento, Tribunale di Milano contro Camera dei Deputati, saranno presenti in difesa del locale di Milano, Santeria e di Andrea Pontoroli l'avvocato Roberto Dissegna; Per la Camera dei deputati gli avvocati Gaetano Pelella, Marco Cerase, Maria Teresa Losasso. Giudice relatore, Filippo Patroni Griffi.