Santalucia: "Richiesta apertura pratica disciplinare conferma timori per riforma Csm"
“Ritengo preoccupante che, in esito ad una pronuncia di un tribunale, nel caso di specie il Tribunale del riesame di Genova che ha rigettato la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per il presidente della Regione Liguria, due consigliere laiche del Csm insorgano chiedendo al Consiglio l’apertura di una pratica disciplinare nei confronti di quei giudici”. Così il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia interpellato dall’AdnKronos in merito alla richieste delle consigliere laiche del Csm, Claudia Eccher e Isabella Bertolini.
“Si tratta - continua Santalucia - di un infelice tentativo di interferire con il regolare esercizio della giurisdizione da parte di due esponenti elette dalla maggioranza parlamentare che ci racconta del contesto culturale in cui stanno prendendo corpo le proposte di revisione costituzionale della magistratura”.
“Questo non fa che confermare il timore che con la riforma del Csm e l’istituzione dell’Alta Corte risulterà fortemente indebolita l’autonomia e l’indipendenza di giudici e pubblici ministeri”, conclude. (di Sara Di Sciullo)