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Pilota kart russo fa saluto nazista sul podio, inchiesta della Fia

L'episodio a Portimao, nel corso della tappa dell'Europeo kart: il video di Artyom Severyukhin, che ha corso con licenza italiana a causa delle sanzioni contro la Russia, è diventato virale in Rete

Pilota kart russo fa saluto nazista sul podio, inchiesta della Fia
11 aprile 2022 | 16.23
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La Fia ha annunciato l'apertura di un'inchiesta sul saluto nazista di un giovane pilota di Kart dal podio della tappa dell'Europeo Karting giovanile a Portimao, in Portogallo. La Fia ha definito "inaccettabile la condotta di Artyom Severyukhin". Il pilota russo che peraltro gareggia sotto bandiera italiana a causa delle sanzioni imposte al suo Paese per l'invasione all'Ucraina, dopo aver vinto la gara si è battuto due volte il petto con il pugno e ha teso il braccio in avanti facendo il saluto nazista durante la premiazione.

"E' stato un gesto stupido, lui ha detto di essere molto dispiaciuto, ma abbiamo deciso di terminare questa mattina il rapporto con lui", sottolinea all'Adnkronos Joakim Ward, titolare della Ward Racing, il team svedese che aveva Severyukhin fra i suoi piloti Artyom. Subito il video ha iniziato a circolare sul web con commenti molto critici. "La nostra squadra è tutta contro di lui - spiega Ward - Artyom ha spiegato che il saluto era solo uno scherzo con gli amici. Lo conosco da 4 anni, si è pentito del gesto: è distrutto ma noi siamo molto delusi da lui". "Il nostro team non vuole essere coinvolto in queste vicende: ora dovrà pagare una forte penale perché la Federazione Internazionale dell'Automobile (Fia) chiede ai piloti di firmare documenti in cui si impegnano a evitare commenti politici". Il giovane pilota russo peraltro è salito sul podio sotto la bandiera italiana visto che - ricorda Ward - "è anche vietato l'utilizzo della bandiera russa: ha scelto l'Italia perché è un paese che conosce bene perché ci ha corso spesso".

"Ward Racing si vergogna profondamente per il comportamento del pilota e condanna il gesto con la massima fermezza. L'azione subirà prontamente delle conseguenze", si legge in un comunicato del team svedese. "Ward Racing è un team svedese di proprietà privata che unisce piloti di diversi paesi, agendo su licenze di vari paesi. I piloti della squadra non sono uniti per paese o altre categorie. La maggior parte dei piloti non rappresenta la squadra nazionale di nessun paese, ma agisce individualmente", spiega il team nella nota sui social.

"Le azioni di Artem Severyukhin durante la cerimonia di premiazione del 10 aprile 2022 sono state esclusivamente individuali e non rappresentano in alcun modo le opinioni e i valori di Ward Racing. Al contrario, Ward Racing è al fianco della comunità internazionale condannando l'invasione russa dell'Ucraina ed esprime la sua solidarietà alle persone che soffrono a causa di questo attacco non provocato e orribile. Dall'inizio della guerra in corso, la nostra ferma posizione è stata dimostrata con caschi e adesivi "No War". Inoltre, attualmente abbiamo tre famiglie ucraine che viaggiano con noi perché non hanno una casa in cui tornare. Come cittadini svedesi, siamo inoltre orgogliosi del nostro Paese che ha preso la decisione storica di inviare armi in Ucraina per la lotta contro l'esercito russo", spiega ancora il team.

"Di conseguenza, Ward Racing condanna con la massima fermezza le azioni personali del pilota Artem Severyukhin durante la cerimonia di premiazione del 10 aprile 2022, in quanto le considera una manifestazione di comportamento antisportivo, una violazione inaccettabile del codice etico e morale dello sport. Con questa dichiarazione, Ward Racing esprime la propria opinione, così come il parere di tutti gli atleti e dello staff del team Ward Racing. Sulla base di queste considerazioni, Ward Racing non vede alcuna possibilità di continuare la collaborazione con Artem Severyukhin e procederà alla risoluzione del suo contratto di gara. Infine, Ward Racing vorrebbe scusarsi con coloro che sono rimasti feriti o angosciati dall'evento. È stata e rimarrà a lungo una priorità per Ward Racing lavorare per un clima di gara più diversificato, inclusivo e rispettoso", conclude il team.

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