Seduta altalenante per la borsa di Milano che, partita positiva, ha prima ritracciato i guadagni e poi recuperato terreno in scia dell’avvio positivo dei listini statunitensi.
A Milano, dove il Ftse Mib si è fermato a 24.161,38 punti (+0,3%), spicca in particolare l’andamento del comparto industriale: Stellantis ha terminato con un +1,86%, Pirelli con un +1,33% e Leonardo ha guadagnato l’1,31%.
Giornata positiva anche per il comparto energetico (+0,68% di Eni e +1,45% di Tenaris). In corrispondenza della chiusura degli scambi in Europa, il petrolio Wti quota 62 dollari al barile (-1,1%) dopo che il Dipartimento dell’Energia USA ha annunciato che nell’ultima settimana le scorte di petrolio USA sono salite di 0,6 milioni di barili, contro i -3,7 milioni attesi dagli analisti (il dato evidenzia consumi inferiori alle stime).
Tra i bancari, UniCredit ha chiuso in sostanziale parità (+0,05%) ed Intesa Sanpaolo ha guadagnato lo 0,47%. Rally per le azioni Credito Valtellinese (+4,01% a 12,44 euro) dopo la notizia che il Credit Agricole Italia ha modificato i termini dell’offerta di acquisto in senso migliorativo offrendo 12,5 euro per azione anche nel caso in cui le adesioni non dovessero raggiungere il 90% del capitale.
A due giorni dalla presentazione, l’accantonamento del progetto della Super League ha fatto perdere alle azioni Juventus il 13,7%.
Deciso segno meno per lo spread Btp-Bund, in calo del 2,6% a 101 punti base. Nel terzo giorno del collocamento del nuovo Btp Futura 2037 sono arrivate richieste per quasi 1 miliardo di euro portando il totale in quota 4,6 miliardi di euro. (in collaborazione con money.it).