La presidente dei senatori dem: "Serve la volontà di conoscersi e riconoscersi nelle differenze che sono la nostra ricchezza"
Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Pd, si dimette. "Questo appuntamento ce lo eravamo dati cinque mesi fa. Quando ho accolto l’incarico di capogruppo avevo detto che sarebbe stato a termine. Non esistono persone buone per tutte le stagioni e se vogliamo dare nuova energia e dare risposta concreta ai proclami che facciamo sul cambiamento è bene non mettere tappi o ostacoli", afferma.
“Dico con franchezza e nella trasparenza che comprendo la necessità della segretaria di fare delle scelte ma avrei preferito che la discussione avvenisse prima tra di noi che sui giornali. È fondamentale garantire autonomia e libero spazio di discussione all’interno del gruppo. Dobbiamo tutelare questi spazi di autonomia", prosegue Malpezzi.
"La segretaria Schlein ci ha chiesto la fiducia necessaria per lavorare tutti insieme: condivido e aggiungo che questa fiducia deve essere reciproca perché non ci conosciamo ancora e dobbiamo darci il tempo. Serve la volontà di conoscersi e riconoscersi nelle differenze che sono la nostra ricchezza”, sottolinea.
“Penso di aver sempre messo al centro la valorizzazione del pluralismo e delle differenze - afferma ancora - Ci ho provato. Esistono una dignità e un diritto di cittadinanza che vanno riconosciuti e tutelati. Ho cercato di esercitare il mio mandato, provando a far sentire tutti a casa ognuno con la sua storia. Spero di esserci riuscita. Grazie a tutte le senatrici e i senatori, grazie ai dipendenti del gruppo: non sono solo uffici, sono persone che lavorano in squadra e per la squadra”.