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Paolo Conte illumina l’Auditorium: note da sogno "sotto le stelle del Jazz"

Paolo Conte (Fotogramma)
Paolo Conte (Fotogramma)
07 giugno 2023 | 11.52
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Bastano le prime note al pianoforte di ‘Aguaplano’ per catapultare la Cavea dell’Auditorium romano in una dimensione onirica e senza tempo: c’è qualcosa di mistico nella devozione degli amanti della musica di Paolo Conte, ben disposti ad arrendersi senza condizioni alla poetica dell’avvocato di Asti fino ad esplodere in un applauso che sa di riconoscenza per l’ennesimo viaggio nel sogno. Ed è quello che puntualmente è avvenuto ieri sera, letteralmente ‘sotto le stelle del jazz’, nello spazio all’aperto del Parco della Musica gremito di appassionati cultori delle atmosfere contiane.

Conte non dialoga col pubblico, non ne ha bisogno, non spiega le canzoni che ogni spettatore finisce per interpretare e immaginare dentro di sé grazie alla potenza evocativa di un mix di musica e parole di livello assoluto. Lo chansonnier però mantiene un contatto diretto con i presenti, ammicca, sorride sotto i baffi, applaude i suoi orchestrali dopo un assolo, accenna a un inchino, saluta e fa gesti con le mani. Non c’è bisogno di parole, a parte quelle dei brani in scaletta. E la platea mostra di apprezzare: si abbandona al fascino esotico di ‘Alle prese con una verde milonga’ e ‘Ratafià’, si diverte sulle note di ‘Dancing’ e ‘Come di’, insegue i giri armonici di ‘Max’, ‘Le chic et le charme’ e ‘Gli impermeabili’, gusta chicche per intenditori come ‘La frase’ e ‘Uomo Camion’, si commuove alla struggente bellezza di ‘Madeleine’ e ‘Gioco d’azzardo’ e alla fine si scatena al ritmo incalzante di ‘Diavolo Rosso’ e ‘Via con me’.

La voce roca e inconfondibile di Paolo Conte si accompagna sul palco a un ensemble orchestrale di undici musicisti straordinari, che assecondano il Maestro in questo viaggio nella musica d’autore: Nunzio Barbieri (Chitarra e Chitarra Elettrica), Lucio Caliendo (Oboe, Fagotto, Percussioni e Tastiere), Claudio Chiara (Sax Contralto, Sax Tenore, Sax Baritono, Flauto, Fisarmonica, Basso e Tastiere), Daniele Dall’Omo (Chitarre), Daniele Di Gregorio (Batteria, Percussioni, Marimba e Piano) Luca Enipeo (Chitarre) Francesca Gosio (Violoncello), Massimo Pitzianti (Fisarmonica, Bandoneon, Clarinetto, Sax Baritono, Piano e Tastiere), Piergiorgio Rosso (Violino), Jino Touche (Contrabbasso, Basso elettrico e Chitarra Elettrica) e Luca Velotti (Sax Soprano, Sax Tenore, Sax Contralto, Sax Baritono e Clarinetto). Alla fine del concerto c’è spazio per il bis di ‘Via con me’ e sulle ultime note della serata il pubblico si lascia andare cantando in coro e battendo le mani a tempo. E’ l’ovazione finale, con la Cavea dell’Auditorium che tributa in piedi un applauso interminabile al suo autore preferito. Cala il sipario sull’appuntamento romano, la magia di Paolo Conte si è compiuta di nuovo.

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