"In Italia un obbligo già esiste, piuttosto robusto. Noi abbiamo già fatto scelte molto significative"
"Sull'obbligo vaccinale c'è una legittima discussione in corso. E' legittima la posizione dell'Oms, della Germania e dell'Austria che stanno aprendo una discussione, io insisto sul punto che il vaccino è il vero strumento essenziale. Tutte le strade che aiutano la copertura vaccinale sicuramente aiutano a tenere sotto controllo la curva" dell'epidemia di Covid-19. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, incontrando i giornalisti a margine del Consiglio Salute oggi a Bruxelles.
Le misure che obbligheranno chi ancora non l’ha fatto a vaccinarsi contro il covid in alcuni Paesi Ue "da quello che capisco entreranno in vigore nella prima parte del 2022. In Italia un obbligo già esiste, piuttosto robusto: riguarda tutto il personale sanitario, il personale delle Rsa e dal 15 dicembre anche tutto il personale scolastico e le forze dell’ordine. Quindi noi su questo terreno abbiamo già fatto scelte molto significative".
“E’ chiaro - continua Speranza - che su una materia così delicata ogni Paese si orienta in base al proprio quadro epidemiologico. Ed è evidente che il quadro epidemiologico" dei vari Stati membri è "molto differente. Ma ovunque i tassi di vaccinazione sono più alti, la situazione di ospedalizzazione di area medica e di terapia intensiva, e anche la mortalità, è più bassa. Quindi è molto chiaro - afferma - i vaccini sono sicuri e sono la leva essenziale per gestire questa fase".
Sull’opportunità di prorogare lo stato d’emergenza, in vigore da quasi due anni, per contrastare la pandemia sono in corso "discussioni non ancora mature in seno al governo. Aspetteremo ancora il tempo necessario per consolidare una riflessione, che è sicuramente in corso, e poi faremo le nostre valutazioni".