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'Noi studenti dello sportello online', da vittime ad angeli anti bullismo

'Noi studenti dello sportello online', da vittime ad angeli anti bullismo
18 aprile 2023 | 15.14
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Aslan, 18 anni, frequentava "il linguistico. Ho fatto due anni - racconta all'Adnkronos Salute - Come ragazzo trans vivevo episodi di bullismo e, in seconda mi sono fatto bocciare per poter cambiare scuola". E' così che approda all'Istituto di istruzione superiore Cine-Tv Roberto Rossellini, a Roma. Con Daniele ed Enea, oggi è una delle anime di uno sportello online che è stato battezzato 'Con_tatto': da studenti vittime di bullismo e omotransfobia ad angeli custodi per compagni di scuola in difficoltà, magari più piccoli, che hanno ancora paura di rivolgersi agli adulti e chiedere aiuto. Un servizio di ascolto, supporto tra pari contro la violenza tra pari. Da chi ci è passato e sa cosa vuol dire e come ci si può sentire.

L'idea nasce nell'alveo di un progetto, Youth For Love 2 (YFL2), parte di un programma quadriennale italiano ed europeo, realizzato in Italia da ActionAid e Afol Metropolitana. Tra le scuole italiane protagoniste dell'ultima edizione c'è anche l'Istituto cine-tv Roberto Rossellini di Roma, insieme al Centro di formazione professionale Paullo e l'istituto Oriani Mazzini di Milano (Youth For Love è attivo in altre 15 scuole tra Milano, Roma, Agrigento, Palermo, Siracusa e Reggio Calabria). Missione: prevenire, individuare e affrontare la violenza tra pari tra gli adolescenti e la violenza di genere, nella fascia 14-18 anni, in 5 comunità di 4 paesi europei (Italia, Belgio, Grecia e Romania).

Seguendo questo percorso, gli studenti dell'Is Rossellini hanno realizzato un laboratorio di comunità che ha coinvolto le istituzioni locali, l'associazione Scosse, la Casa internazionale delle Donne e diverse realtà del territorio, come il Cav (Centro antiviolenza) di Asl Roma 3 e DiGay project. Il gruppo di adolescenti ha deciso di incentrare il proprio lavoro sulla promozione del benessere e della salute psicologica a scuola attraverso la creazione dello sportello di supporto tra pari. Già attivo su Instagram (con_tatto.rossellini), il servizio vuole fornire un primo sostegno da studenti per studenti che vivono violenze, discriminazioni e forme di bullismo. "A noi puoi dirlo", è il messaggio. "La violenza a scuola spesso viene sottovalutata dagli adulti. Quindi vogliamo prendere in mano noi la cosa - ragiona Enea, 18 anni - Secondo me creando un gruppo se ne parla di più e si riesce a comunicare agli adulti che non devono sottovalutare il problema".

Lo sportello, continua Enea, "è stato creato per situazioni in cui l'ascolto manca, un luogo dove condividere esperienze e fare gruppo intorno a chi sta vivendo atti di bullismo o è in situazioni di fragilità. Abbiamo creato un gruppo sui social e lo usiamo come veicolo di ascolto e condivisione. Con Youth4Love abbiamo imparato a non giudicare subito, essere più consapevoli di ciò che si dice".Aslan torna alla sua esperienza personale. Al Rossellini spiega di essersi "subito trovato molto bene con la classe". "Durante uno dei primi incontri con Youth4Love si parlava di identità di genere e ho colto il momento per fare coming out - racconta - Il progetto mi ha dato la forza di dirlo davanti a tutti e aprirmi. La realizzazione di una mostra fotografica, spiegarla davanti ad altre persone mi ha fatto sentire parte di qualcosa e mi ha dato la possibilità di dar voce alla mia storia. Devo ringraziare il progetto e anche me stesso per aver trovato il coraggio di partecipare - sorride - Sono molto timido, ma ho sentito che dovevo farlo: se io parlo e qualcun altro ascolta e ci si può esprimere senza giudizio forse riusciamo a combattere le discriminazioni". L'idea dello sportello è stata voluta dal gruppo di studenti più grandi, che vogliono evitare di lasciare soli i più piccoli in difficoltà. Uno spazio anonimo e protetto dove poter lanciare un primo Sos, trovare il conforto di coetanei che possono indirizzare se necessario verso un percorso strutturato di aiuto e supporto psicologico dentro e fuori dalla scuola. Il gruppo di studenti, infatti, si è messo in rete con varie realtà del territorio.

"Nella mia vecchia scuola ho sofferto di bullismo e omofobia - interviene Daniele, anche lui 18enne - Ho cambiato e al Rossellini ho trovato pace e amicizia. L'efficacia di Youth4Love siamo noi: siamo diventati più coscienti di chi siamo, come vogliamo relazionarci con gli altri, abbiamo imparato il valore della gentilezza, del rispetto e della pazienza, dell'ascolto". Lo sportello, dice, "è stato un colpo di fulmine: siamo partiti dalle difficoltà che noi per primi abbiamo affrontato iniziando il liceo. Ci siamo messi nei panni di chi sta iniziando: ci rivolgiamo soprattutto ai ragazzi e ragazze che si affacciano a una socialità nuova. Magari entri in una scuola, non è detto che tu venga da un contesto familiare che ti porta a socializzare facilmente, e vieni emarginato. Rischi di non vedere più la scuola come l'esperienza formativa che ti fa crescere" e l'esperienza "piena di relazioni sociali che dovrebbe essere. Con lo sportello vogliamo unirci per non lasciare nessuno da solo: è l'inclusione di tutti e tutte". Il progetto Yfl "mi ha dato tanto: un'educazione al pensiero" e su come trattare gli altri, elenca Daniele. "Ho incontrato persone fantastiche: sia tra i partecipanti degli altri Paesi europei sia nella mia stessa scuola".

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