"Da decenni lotta per democrazia in Bielorussia, ora in carcere"
E' detenuto dal 2020 senza processo Ales Bialiatski l'attivista per i diritti umani bielorusso tra i vincitori del premio Nobel per la Pace 2022. Nella motivazione viene descritto come "uno degli iniziatori del movimento per la democrazia emerso a metà degli anni '80 in Bielorussia, che ha dedicato la sua intera vita a promuovere la democrazia e lo sviluppo pacifico del suo Paese".
Nel 1996 ha fondato l'organizazizone Viasna, che significa Primavera, che poi si è trasformata in un'ampia organizzazione per i diritti umani che documenta e protesta contro il ricorso alla tortura sui prigionieri politici. "Le autorità governative hanno ripetutamente cercato di mettere a tacere Bialiatski che dal 2020 è in prigione senza processo - continua la motivazione - nonostante le tremende difficoltà personali, Bialiatski non ha ceduto di un passo nella sua lotta per i diritti e la democrazia in Bielorussia".