La patron: "Ma nessuno fermerà il nostro concorso, abbiamo sempre anticipato i tempi"
Niente ritorno in Rai per "Miss Italia". Ad annunciarlo alla AdnKronos è il patron Patrizia Mirigliani, prima della partecipazione all’iniziativa "La cultura che sconfigge la violenza" con il ministro Gennaro Sangiuliano nella sala Spadolini del Mic al Collegio Romano.
"Avevamo in progetto di fare la finale di miss Italia all’interno di un contenitore tv per famiglie sotto le feste di Natale, sulla Rai anche se non su Rai1 - riferisce Mirigliani - sarebbe stata una buona occasione sia per Miss Italia che per la Rai, tra l’altro a costo zero quindi senza utilizzare i soldi del canone". L’ipotesi, a quanto si apprende, era collocata all’interno del programma "I Fatti Vostri" su Rai2.
"Questa possibilità sulla Rai alla fine è stata negata, pare perché i valori del concorso non sono più in linea con o valori di oggi… Ma solo l’Italia ha questo preconcetto, che è segno di ignoranza", accusa Mirigliani.
Eppure, osserva ancora Mirigliani, "tante nostre ragazze sono oggi impegnate nel mondo della tv e della Rai in particolare, oltre che nel cinema, nel teatro, nella moda e persino nel giornalismo e nella politica. Mi vengono in mente, ad esempio, i nomi di Mara Carfagna e di Monica Maggioni…". Dove andrà in onda, dunque, "Miss Italia" edizione 2022? "Stiamo valutando altre opportunità", si limita a rispondere Patrizia Mirigliani.
"La cultura è soprattutto bellezza e se è vero che 'la bellezza salverà il mondo', binomi come quello di oggi non possono che essere il preludio a un Paese più bello e più ricco di identità e di valori", ha poi sottolineato Patrizia Mirigliani, patron di 'Miss Italia', intervenendo nella sala Spadolini del Mic al Collegio Romano all'evento 'La cultura che sconfigge la violenza' nella giornata dedicata alla lotta al femminicidio e ringraziando il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, "per averci voluto accogliere nella sua 'casa', dimostrando grande sensibilità e attenzione verso un tema al femminile che non può e non deve riguardare solo le donne".
Mirigliani assicura che "nessuno fermerà Miss Italia" e ricorda che "Miss Italia è il concorso di bellezza che in 83 anni ha raccontato la storia del Paese; è un rito emblematico della femminilità nazionale, un fenomeno sociale, una manifestazione per famiglie ed il sogno di tante giovani donne. 'Miss Italia' appartiene da sempre alla cultura del Paese ed è un appuntamento che fa parte dell’immaginario collettivo e dell’identità nazionale, poiché riesce a raccontare in maniera semplice e diretta la storia di ragazze comuni che per qualche giorno salgono alla ribalta avviandosi poi, forti di questa esperienza, incontro alla loro carriera e alla loro vita".
Patrizia Mirigliani sottolinea che "il concorso ha sempre saputo interpretare e a volte anticipare i cambiamenti, trasformandosi e rinnovandosi. La percezione della bellezza nel nostro Paese oggi purtroppo è cambiata, la bellezza è sotto attacco.
Ma, prosegue, "io continuo a combattere la mia battaglia contro l’ipocrisia ed i preconcetti di chi è incapace di formulare un pensiero che sia libero da patetici luoghi comuni, gravi quanto le violenze fisiche e psicologiche che sono sempre più frequenti verso le donne".
E si augura che "questo nuovo governo e il ministro della Cultura possano restituire a 'Miss Italia' e alle mie ragazze la dignità che meritano", rivolgendo "un pensiero di stima al presidente Meloni, simbolo delle donne che raggiungono i loro obiettivi per le loro grandi capacità con grandi sacrifici".
(di Enzo Bonaiuto)