Prima serata domani su Rai1 con il film 'Se mi lasci ti sposo' della serie 'Purché finisca bene'. Diretto da Matteo Oleotto con Alessio Vassallo e Sara Lazzaro, il film, prodotto da Pepito Produzioni con Rai Fiction e girato tra Gorizia e Palmanova, racconta la storia a lieto fine di Marco e Giulia, trentenni affaticati e in crisi economica che vanno avanti per inerzia. I due, a corto di soldi, decidono di sposarsi per finta, pur di raccogliere i regali di parenti e amici. Ma alla fine le cose prendono una piega diversa...
Il Qatargate, lo scandalo che sta sconvolgendo le istituzioni europee e la Sanità in emergenza tra i pronto soccorso assediati e picco influenzale, tra i temi del nuovo appuntamento con “Che c’è di Nuovo”, il programma condotto da Ilaria D’Amico e ideato da Alessandro Sortino, in onda domani alle 21.20 su Rai 2. Ospiti, tra gli altri, gli europarlamentari Susanna Ceccardi (Lega) e Pierfrancesco Majorino (PD), l’onorevole Chiara Colosimo di FDI, l’infettivologo Matteo Bassetti, il virologo e neosenatore PD Andrea Crisanti, oltre a giornalisti e scrittori come Barbara Alberti, Giampiero Mughini e Federico Rampini.
Si intitola "Casa Schumann" ed è dedicato a una delle figure femminili più importanti dell’Ottocento musicale tedesco - quella di Clara Wieck Schumann - il concerto della pianista Beatrice Rana con Antonio Pappano, sul podio dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che Rai Cultura propone in prima tv domani alle 21.15 su Rai 5. In programma la prima esecuzione ceciliana del Concerto per pianoforte di Clara Wieck Schumann. Affermata virtuosa del pianoforte, Clara nacque nel 1819 a Lipsia, figlia di Friedrich Wieck, proprietario di una fabbrica di pianoforti e insegnante di pianoforte. Iniziò a comporre giovanissima (le Quattro polacche op.1 furono pubblicate quando aveva dieci anni), mentre i primi abbozzi del Concerto per pianoforte risalgono al 1832, quando Clara ne aveva soltanto tredici. La prima del Concerto (in tre movimenti) ebbe luogo a Lipsia il 9 novembre del 1835 sotto la direzione di Felix Mendelssohn con Clara alla tastiera. La “prima” ceciliana è dunque affidata a Beatrice Rana, che a Santa Cecilia ha debuttato nel gennaio del 2015, e nel 2016 ha dato avvio alla sua collaborazione con Sir Antonio Pappano, con il quale ha suonato sia sul palcoscenico di Santa Cecilia sia in tournée. La serata si apre con la Sinfonia n. 8 “Incompiuta” di Franz Schubert, il cui autografo porta la data del 1822, ma che fu eseguita soltanto quaranta anni dopo (17 dicembre 1865) a Vienna dal direttore Johann Herbeck, diventando ben presto la composizione più popolare e matura del compositore viennese. Nella seconda parte del concerto, Pappano propone poi la Seconda Sinfonia di Robert Schumann, celebre compositore e marito di Clara Wieck, caratterizzata da un pathos autunnale e malinconico. La Sinfonia fu ultimata nel 1846, anno in cui il compositore fu violentemente afflitto dalla sua malattia nervosa – depressioni, insonnia, rumori ossessivi nell’orecchio –, come scrisse lo stesso autore: “riflette la resistenza dello spirito contro le mie condizioni fisiche. Il primo movimento è pieno di questa lotta e del suo carattere capriccioso e ostinato”.
È Maurizio Landini l’ospite di domani di “Porta a Porta”, in onda alle ore 23.20 su Rai 1. Il segretario generale della Cgil sarà intervistato da Bruno Vespa. Nella parte dedicata all'attualità politica interverranno il capogruppo alla Camera della Lega Riccardo Molinari e la deputata di Azione Italia Viva Maria Elena Boschi.
In una delle più grandi operazioni di polizia di tutta la storia, all’alba di venerdì 13 ottobre 1307, tutti i Templari di Francia vengono arrestati per ordine del re Filippo IV. Le gravissime accuse di eresia e idolatria fanno parte di un piano spregiudicato del sovrano francese per sopprimere l’Ordine e appropriarsi delle sue ricchezze. Lo racconta l’ultimo appuntamento con “La vera storia dei Cavalieri Templari”, in onda domani alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero.
Il concerto di Franco Battiato nella scenografica Arena di Verona, registrato nell’estate del 1982. Una galleria musicale di grandi successi che Rai Cultura propone domani alle 22.45 su Rai 5. Battiato porta in scena una scaletta entrata nella memoria collettiva della nazione - da “L'era del cinghiale bianco” a “Cucurucucù”, da “Centro di gravità permanente” a “Bandiera bianca” - intrattenendo con il pubblico una vivace conversazione tra un brano e l'altro.
Il fegato è un organo che solitamente non duole: come capire se funziona bene? Risponde la professoressa Clara Balsano, docente di Medicina Interna all’Università dell'Aquila, ospite di “Elisir”, il programma di medicina condotto da Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi con Francesca Parisella, in onda domani alle 10.30 su Rai 3. Lo spazio nutrizione è dedicato ai semi da mangiare: girasole, zucca, lino. Quali sono le proprietà benefiche? Ne parla la professoressa Marina Carcea, dirigente tecnologo del Crea. Nel segmento “Mi dica dottore”, il dottor Nicola Petrosillo, responsabile Prevenzione e controllo delle infezioni al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, spiega come si cura la salmonellosi, un'infezione che colpisce l'apparato gastrointestinale e che è causata da batteri del genere Salmonella. Infine, si sfatano tutti i falsi miti sul diabete, una patologia molto diffusa nel mondo e sulla quale circolano tante fake news. In studio, per capirne di più, c’è il professor Andrea Lania, direttore della Scuola di Specializzazione di Endocrinologia e professore ordinario di Endocrinologia alla Humanitas University di Milano.
Una serata esclusiva in compagnia di Marracash. Il King del Rap si racconta a “Back2back”, con Ema Stokholma e Gino Castaldo, in onda domani alle 21 su Rai Radio 2, su RaiPlay Sound e in visual su RaiPlay al canale tv di Radio 2 e in HbbTV sul canale 202. Sarà una lunga intervista, per ripercorrere la sua carriera e un anno fatto di grandi successi discografici e tour sold out, fino all’ultimo lavoro, l’edizione speciale “Noi, loro, gli altri Deluxe” contenente il singolo “Importante”. Un appuntamento esclusivo in un’atmosfera intima e divertente, per tracciare il ritratto inedito di un artista tra i più interessanti del panorama musicale italiano. Sui social di Radio 2, poi, contenuti speciali e pillole di backstage.
È il 2016 quando il mondo dell’arte è scosso da una notizia: nella regione di Tolosa, in Francia, viene scoperta per caso una rappresentazione di Giuditta che decapita Oloferne, uno dei dipinti di Caravaggio che si credevano perduti. Una storia ricostruita dal regista Frederic Biamonti nel documentario prodotto da Arte “Il caso Caravaggio”, in onda domani alle 19.25 su Rai 5. Dopo la scoperta, nasce una notevole eccitazione nel mercato dell'arte e nella cultura francese ed europea, e tra gli amanti dell'arte. L'attribuzione del dipinto è oggetto di accesi dibattiti tra gli specialisti e il Ministero della Cultura francese impone il divieto di esportazione. La curiosità del pubblico è intensa, mentre il mercato osserva con interesse. Si parla di un prezzo richiesto di 120 milioni di euro, sulla scia della recente vendita di una tela di Leonardo da Vinci, Salvator Mundi, messo in vendita con un prezzo di partenza di 100 milioni di dollari e venduto per 450 milioni nel novembre 2017. Un nuovo record sembrerebbe possibile, quanto potrebbe fruttare il recupero del “nuovo Caravaggio”? Tanto più che è molto più grande e in condizioni migliori del da Vinci. Negli uffici di Eric Turquin, l'esperto d'arte parigino che rappresenta i proprietari del dipinto, hanno grandi speranze che il dipinto possa diventare un trofeo per un ricco collezionista o un tesoro nazionale per un grande museo. In ogni caso, è un'opera rivoluzionaria per gli storici dell’arte. Il film, anche attraverso le parole dei maggiori esperti Di Caravaggio, racconta la storia eccezionale di un dipinto di un grande maestro, riscoperto dopo 400 anni e avvolto nel mistero.