Per l'esperta si tratta di un "gesto di prudenza e generosità sociale nei confronti dei pazienti più fragili"
"Continuare a indossare le mascherine in Rsa e ospedali ha un senso, anche e soprattuto come segno di rispetto nei confronti del timore, della paura, che hanno anziani e malati all'idea di poter contrarre Covid-19". Ed è anche una misura di "cautela" nelle strutture e nei reparti più a rischio per la presenza di pazienti fragili, come ad esempio residenze per anziani, pronto soccorso, infettivologie e oncologie. Lo spiega all'Adnkronos Salute Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano, nel giorno in cui scade l'obbligo del dispositivo di protezione individuale per operatori e visitatori delle strutture sanitarie.
In contesti caratterizzati dalla presenza di persone vulnerabili, sottolinea l'esperta, "mantenere la mascherina credo sia opportuno specie come gesto di generosità sociale e di prudenza".