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Maltempo Marche, Misa in piena a Senigallia e neve nell'entroterra

Frazioni isolate nel Termano: residenti portati via in elicottero. Il sindaco di Pesaro Ricci: "Situazione è ancora critica ma sotto controllo"

Maltempo Marche, Misa in piena a Senigallia e neve nell'entroterra
23 gennaio 2023 | 15.43
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Pioggia, neve, vento, mareggiate e fiumi in piena: il maltempo sferza le Marche dove già da ieri la protezione civile aveva alzato il livello di allerta ad arancione. A Senigallia (Ancona), già colpita lo scorso settembre dall'alluvione dei fiumi Misa e Nevola, oggi è scattata l'allerta meteo. Il Comune negli aggiornamenti sul sito web istituzionale, invita i cittadini ad "allontanarsi dagli argini poiché è molto pericoloso" sottolineando che il livello del fiume all’idrometro di Bettolelle ha raggiunto un livello "pericoloso ed è ancora in crescita". Sta salendo anche "il livello del fiume Misa" tanto che l'invito è ad evitare gli spostamenti.

"Sta passando ora la piena in centro. Fortunatamente, al momento, non ci sono particolari criticità, ma abbiamo temuto molto anche stavolta", afferma all'Adnkronos il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti. "Ieri abbiamo aperto il 'Coc', centro operativo, sulla base dell'allerta arancione", ha ricordato il primo cittadino aggiungendo che al momento "la situazione è sotto controllo".

Chiusa la statale 360 'Arceviese' tra Casine di Ostra e Senigallia a causa della piena del Misa. E' stata riaperta invece la stazione di Senigallia, precedentemente chiusa in via preventiva a causa del raggiungimento dei livelli critici del fiume Misa. Resta chiuso per lo stesso motivo lo svincolo di Pesaro-Urbino, in entrata per chi è diretto verso Ancona e in uscita per chi proviene da Ancona.

Mezzi pesanti sono finiti di traverso sulla statale 77 della Val di Chienti tra Caccamo e Muccia. Rallentamenti anche sulla carreggiata in direzione Civitanova Marche per nevicate intense e mezzi sgombraneve in azione.

Quattro frazioni sono rimaste isolate in provincia di Teramo. "Stiamo evacuando 25 persone con gli elicotteri dei vigili del fuoco perché quattro frazioni sono rimaste isolate a causa di diverse slavine che si sono abbattute sulle strade provinciali che conducono a queste contrade". Così all'Adnkronos il sindaco del piccolo comune di Valle Castellana (Teramo), Camillo D'Angelo, centro del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

A Pesaro ''la situazione è ancora critica, ma sotto controllo. Il livello del fiume Foglia è alto, ma fortunatamente gli eventi meteorologici molto intensi stanno calando'', spiega il sindaco Matteo Ricci al termine dell’incontro al Centro Operativo Provinciale con la Prefetta e le Forze dell’ordine. "Abbiamo dei problemi intorno all’area del casello autostradale. Alcune azienda hanno deciso in maniera precauzionale di chiudere. Si sta intervenendo".

Da ieri la Protezione civile è al lavoro, ''insieme all’assessore all’Operatività Enzo Belloni stanno facendo un lavoro straordinario, così come i Vigili del Fuoco". Sul fronte entroterra: "La diga di Mercatale sta ricevendo molta acqua, quindi salvaguardia l’alveo del fiume Foglia''. Per quanto riguarda il mare grosso, "abbiamo avuto onde fino a tre metri, questo ha ridotto la capacità di ricezione delle acque fluviali e questo ci sta creando dei problemi nella ciclabile Sottomonte". La situazione è monitorata, "il peggio sembra passato, vi aggiorneremo nelle prossime ore. Ringrazio la Prefetta Emanuela Greco per il tempestivo intervento e tutti coloro che si stanno adoperando nella gestione dell’allerta meteo".

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